Come annunciato su canale Twitter, su cui sto seguendo l’assemblea PD in diretta, i delegati hanno votato per l’elezione di un segretario durante la stessa assemblea. Bocciata quindi la proposta delle primarie.
Su 1229 presenti, 1006 favorevoli al segretario subito, 207 contrari, 16 astenuti
Su una cosa l’assemblea è sembrata unanime, ovvero sullo scioglimento del governo ombra e degli organi dirigenti, proposta dalla Bindi e da Errani.
Lerner è stato colui che, secondo me, ha fatto il discorso più efficace, e ha chiesto a Bersani di candidarsi adesso invece di rifare la cavolata dell’ottobre 2007. Questo evidenzia che la nomenklatura del partito sta cercando di salvare sé stessa.
Si va, probabilmente, per l’elezione di Franceschini, vice di Veltroni, alla segreteria: si cambia tutto per non cambiare nulla?
Si procede ora per le candidature. Le urne si apriranno alle 15. Ora sta parlando Franceschini: «gli errori di Veltroni sono i miei errori», elogia Prodi e Veltroni, annuncia di non voler sciogliere la direzione e che i nomi per la dirigenza li sceglierà lui e basta.
(Nota, la Repubblica, nella sua diretta, falsifica gli orari, e ha saltato praticamente del tutto molti interventi: com’è facile cambiare la realtà).
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