Pietre miliari del giornalismo italiano /14

Gli approfondimenti del TG2 (che occupano gli ultimi minuti del telegiornale) di questa sera riguardavano, com’era prevedibile, San Valentino.

Il primo servizio era, com’era prevedibile, un’intervista a un sacerdote cattolico, i quali, come tutti sanno, hanno almeno sette/otto mogli e hanno un passato da gigolò, quindi sono esperti di relazioni di coppia.

Nel servizio, com’era prevedibile, il sacerdote parlava di San Paolo (il 2009 è l’anno paolino), il quale, com’era prevedibile, parla della Prima lettera ai Corinzi, nel quale è contenuto l’inno all’amore, che viene letto praticamente ad ogni matrimonio (e infatti la lettera parla anche di matrimonio). Paolo, incidentalmente e probabilmente, era stato sposato.

Subito dopo, com’era prevedibile, si parlava del lato consumistico di San Valentino.

Nel servizio successivo, com’era prevedibile, si parlava di amore fra gli animali, in questo caso i pinguini.

Infine, com’era prevedibile, si parlava di amore al cinema.

Quei dieci minuti hanno cambiato la mia vita. Com’era prevedibile.

Se l’articolo ti è piaciuto, puoi incoraggiarmi a scrivere ancora con una donazione, anche piccolissima. Grazie mille in ogni caso per essere arrivato fin quaggiù! Dona con Paypal oppure con Bitcoin (3HwQa8da3UAkidJJsLRfWNTDSncvMHbZt9).