Revisionismo cattolico interno

Che all’interno della chiesa cattolica vi sia una lotta fra conservatori e riformisti è ormai ovvio. Dopo il riformatore Giovanni Paolo II, oggi abbiamo l’ultraconservatore Benedetto XVI, che ha già provveduto a togliere di mezzo i riformisti dai punti chiave del potere dell’alto clero, oltre che a ripristinare cappelli che speravamo aver lasciato ai secoli precedenti la rivoluzione francese (o giù di lì). ((Tra l’altro, io ‘sta moda vintage la vedo più come un’operazione di marketing.))

Oggi uno dei vescovi reintegrati attacca l’ultima grande riform(in)a interna della chiesa, ovvero il Concilio Vaticano II.

La consolazione è che, se continua questo ritorno al passato invece che andare avanti con riforme finalizzate a capire la società che cambia, prima che influenzarne le coscienze, la chiesa cattolica si autodistruggerà entro pochi anni.

Ecco, l’ho detto.

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One Comment

  1. 'Dopo il riformatore Giovanni Paolo II, oggi abbiamo l’ultraconservatore Benedetto XVI'

    Beh, insomma, GP II non era esattamente all'avanguardia (vedi la Chiesa sociale sudamericana), anche se certo, rispetto a B-16 è già qualcosa di meglio. Tra l'altro la II GM l'hanno fatta ognuno dalla parte opposta, io ho una foto in cui Woitilaccio ha l'uniforme dell'esercito polacco. B-16 era nella flak, e tirava ai B-17.

    'Tra l’altro, io ’sta moda vintage la vedo più come un’operazione di marketing. '

    .. forse la Chiesa ha comprato i diritti dei romanzi di Dan Brown?

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