Questo articolo è la seconda parte di quest’altro pezzo.
Andiamo avanti: Berlusconi ha detto: «Vogliamo valorizzare i tanti magistrati seri, che svolgono il loro lavoro in modo coscienzioso, con spirito di sacrificio e spesso rischi personali». Come Mancusi, che blocca un sito (The Pirate Bay) che non ha fatto nulla di illegale (come le inchieste del governo svedese hanno numerose volte dimostrato) e che potrebbe avere ordinato ai provider di reindirizzare gli utenti che lo cercano nelle braccia dei cacciatori di pirati in barba alle leggi sulla privacy? E che, soprattutto, è la dimostrazione che in Italia chi fornisce contenuti (anche i blog come questo che state leggendo) hanno costantemente una pistola puntata alla tempia?
E ancora sui magistrati: «Purtroppo il loro lavoro è offuscato da pochi altri che, per pregiudizio ideologico unito a smania di protagonismo, proiettano con comportamenti deviati un’immagine distorta della magistratura italiana». Questo fa il paio con l’affermazione riguardante l’abolizione dell’obbligo di azione penale: i magistrati, se sospettano un reato, devono perseguirlo a norma di Costituzione. Altro che protagonismo, questo è obbligo.
E infine: «Noi siamo dalla parte dei magistrati, non delle frange ideologizzate e giustizialiste». Stesso discorso fatto ieri: i magistrati che vogliono giustizia sono giustizialisti proprio come me e tutti coloro che chiedono giustizia. Si tratta ancora di un attacco frontale alla magistratura, un attacco che denuncia le mire di Berlusconi stesso al fine di piegare la magistratura, come ha fatto ben capire Giuseppe Cascini dell’ANM. Berlusconi vuole una magistratura come ai “bei” tempi del fascismo, quando essa era suddita del governo e del Duce, quando perseguiva gli avversari politici del fascismo invece che i fascisti che randellavano a destra e a manca. Nell’attesa, come dice Cascini, Berlusconi si fa leggi ad personam per evitare la galera, anche a costo di portare dei reati gravi al rango di semplici contravvenzioni.
Sulle elezioni europee: «La riforma della legge elettorale europea serve a rendere queste elezioni più omogenee alle altre». “Alle altre” significa “le elezioni politiche” e solo e soltanto quelle. Perché le comunali, le provinciali e le regionali prevedono ancora le più democratiche preferenze (chissà per quanto). Ma l’importante non è la democrazia, l’importante non è il cittadino, l’importante non è la possibilità di scegliere, l’importante è che a Strasburgo ci vadano determinati uomini di Forza Italia, perché anche l’Europa deve diventare berlusconiana, così la smetterà di fracassare i maroni italici e dirci che facciamo male le cose e che stiamo andando verso il baratro. Ma quale baratro? Berlusconi ha triplicato il suo patrimonio dal 1993 (anno della discesa in politica) al 2004 e del 30% da allora ad oggi in barba alla crisi, di quale cavolo di baratro parlano? E perché bocciano le nostre leggi? Sono giustizialisti, anche loro. Bastardi, sono ovunque questi giustizialisti della domenica! Va fatto notare che Berlusconi, durante il governo Prodi, stranamente, non ha incrementato il suo patrimonio. Ma, ovviamente, la politica non c’entra…
Sulla crisi economica: «Sento parlare da più parti di un ‘nuovo ’29’, ma chi dice queste cose (il suo ministro Tremonti, nda) si ricorda cos’è stato il 1929, in America? (Berlusconi, essendo anche Connor McLeod -lunghi fluenti capelli compresi- era presente all’epoca come agente di cambio a Wall Street, nda) Suicidi a catena di imprenditori ridotti sul lastrico (egregiamente sostituiti dai dipendenti, nda), assalti agli sportelli delle banche, file di disoccupati per le strade, molte persone ridotte letteralmente alla fame». E poi: «Qualcuno può seriamente affermare che stia succedendo qualcosa di simile?» Grazie ai link che vi ho fornito, la risposta non può che essere sì. Desidero solo aggiungere che i dati sulla povertà in Italia sono relativi al 2006, e che la situazione è certamente peggiorata grazie ai salari fermi e all’inflazione di cui abbiamo parlato un milione di volte.
Sul caso Englaro: «E’ del tutto evidente che non permetteremo mai alla magistratura di esercitare una supplenza rispetto al potere legislativo, cosa che alcuni magistrati tendono a fare su questo come su altri temi». Soliti magistrati giustizialisti? Come al solito no: la sentenza sulla Englaro è stata presa in base alla legge vigente (Berlusconi, che si sarebbe laureato in giurisprudenza con 110 e lode, dovrebbe sapere che in Italia il giudice può solo applicare la legge, non scriverla? Che il giudice non può inventarsi una legge?). Sulla questione ho già scritto qui.
Meravigliosa questa intervista. E soprattutto divertente. Mi ha offerto degli spunti sublimi. E tutto per dire che Berlusconi è un semplice essere umano con un passato opaco, un presente oscuro e un futuro da comico.