Neppure si è aperta la Fiera del Libro di Torino, e già infuriano le polemiche. Fuori si bruciano le bandiere di Israele per mano di attivisti dei centri sociali.
Antefatto: la Fiera del Libro di Torino ospita quest’anno Israele, nel sessantesimo anniversario della sua fondazione. Presenti non politici, bensì poeti e altri artisti.
Fuori dalla fiera, si diceva, si bruciano le bandiere israeliane. Motivazione: «noi pensiamo che ben più forti, più clamorose siano le morti, ormai quotidiane, di civili palestinesi, tra cui anche bimbi di pochi mesi, sotto il fuoco israeliano». Questi imbecilli, effettivamente, non pensano che ci siano anche morti israeliani che Israele vuole vendicare: i raid di Israele contro Gaza sono da correlarsi comunque ai lanci di razzi da parte dei palestinesi di Hamas. Questi bruciabandiere dimostrano solo di non avere cervello: eppure basta poco per rendersi conto che ci sono coglioni sia da parte israeliana che da parte palestinese, visto che la guerra si fa in due. E Israele e Hamas non sono un’eccezione.
Un po’ di storia: l’arrivo di ebrei in Palestina è cominciato come un normale flusso migratorio, addirittura la Gran Bretagna lo aveva anche fermato. Poi gli israeliani avevano cominciato a compiere azioni terroristiche contro i palestinesi. Per tutta risposta gli arabi, dopo la nascita dello Stato di Israele, hanno più volte fatto la guerra contro Israele, perdendo. Senza dichiararsi migliori di Israele, i palestinesi hanno poi preso il posto degli israeliani con gli attacchi terroristici. Risultato? Israeliani e palestinesi (non tutti, per carità, solo gli estremisti) sono ugualmente terroristi (e a momento questi terroristi sono al governo).
Si può quindi evincere soltanto che fra i palestinesi e gli israeliani ci sono uguali responsabilità nel non volere la pace (questo almeno “ai piani alti”). Dare ragione a uno dei due è da imbecilli, lo è ancora di più dare torto a una sola parte: la ragione è nella pace e basta.
Senza rendersi conto, queste frange della sinistra estrema si comportano (spiritualmente) come dei nazisti. Non credo sia antisemitismo o odio razziale o voglia di sterminio. Secondo me si tratta semplicemente di un mix di idiozia e ignoranza allo stato puro.