Ieri vi avevo parlato del ministero del Tesoro che ha diramato la più catastrofica stima del PIL 2009 (-4,2%), e l’ha fatto il giorno della festa dei lavoratori, sperando, visto che il giorno dopo i giornali non sarebbero usciti e i lavoratori avrebbero avuto altro da fare, che in molti l’avrebbero ignorata. La manovra è…
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Il crollo del PIL annunciato in silenzio
Da qualche mese sto facendo le mie personali stime del PIL. Avevo predetto un PIL a -3% nel 2009 il 4 marzo, per poi essere smentito in peggio, venti giorni dopo, da Confindustria, che andava ben al di sotto, fino al 3,5%, provocando l’ira dei ministri, che chiamarono “corva” la Marcegaglia. Non è vero, l’Italia…
Giornalismo a orologeria
Mi sembra incredibile che, giusto nel giorno in cui Silvio Berlusconi spara la balla dei media che sopravvalutano la crisi, esca fuori su la Repubblica un articolo riguardante uno strumento di JP Morgan che direbbe che l’Italia sarebbe la prima a fallire. Insomma, si lancia l’allarme, poi si smentisce, quindi Silvio può dire tranquillamente: “avete…
La Legge è uguale per tutti, ariani compresi (ma è meglio non dirlo in giro)
I soliti giornalai, sovente made in Arcore, scrivono cagate. Ai piani alti si emettono leggi-bomba contro tutti, italiani e non, ma i giornalai le cose le dicono a modo loro, perché non sia mai che il tipico italiano biondo, occhi azzurri, alto e prestante (insomma, un clone di Roberto Calderoli) pensi di essere uguale agli…
Pietre miliari del giornalismo italiano /16
Questo titolo dovrebbero utilizzarlo sui manuali di giornalismo come esemplare di titolo del cazzo. Ditemi un solo buon motivo per il quale non avrebbero dovuto sequestrargli “anche” la Ferrari. La spiegazione a un titolo del genere è solo una: voglia di sensazionalismo.
Pietre miliari del giornalismo italiano /13
Niente, non la vogliono capire che prima di pubblicare le cose vanno controllate, almeno per evitare errori così fessi. (Per la cronaca contro la Georgia ha giocato l’Irlanda di Trapattoni, che ha vinto 2-1)
Prove tecniche di telegiornale unico
Basta andare su Studio Aperto, tanto poi finirà su tutti gli altri telegiornali (prima il tizio che ha violentato una ragazza – notizia inutile da riprendere, a mio avviso -, oggi l’intervista a Berlusconi). Non che già adesso sia troppo diverso, ma almeno i servizi sono differenti.
Pietre miliari del giornalismo italiano /7
Che comiche. La Repubblica catastrofica scrive: VENTI dicembre 2012, ovvero 20-12-2012, ovvero la prossima fine del mondo. Prima riga primo errore: la data è 21-12-2012. L’articolista anonimo (evidentemente si vergognava di firmare una simile cagata) voleva dare spettacolo modificando la data in modo che riprendesse due volte il numero 2012. E qui siete già terrorizzati,…
Pietre miliari del giornalismo italiano /6
A Davos l’Iran apre a Obama “Se cambia politica, cooperemo” Così il titolo di Repubblica (al momento non corretto) ripreso da chissà quale agenzia analfabeta. A meno che non sia la risposta iranian-comunista allo slogan obamiano: da “Yes, we can” a “Yes, we coop“.
Una classe politica italiana inetta ha regalato la libertà a Cesare Battisti
Si parla tanto dell’indignazione perché il Brasile non ha permesso che l’Italia accolga Cesare Battisti come merita. Tutta colpa del Brasile? No, il Brasile non ha nessuna colpa: ha applicato la legge locale. Io invece la colpa la vedo nella classe politica italiana che ha prestato il fianco al Brasile, ha aiutato Cesare Battisti a…