La doppiezza bigotta dell’alto clero cattolico sulla fine della vita

Non si vuole così [interrompendo le procedure mediche “sproporzionate”] procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente. Questo…