Hanno acceso un fiammifero alla Bocconi: un ordigno con un chilo di esplosivo (secondo gli artificieri, due secondo gli attentatori, ma ormai al giochino dei numeri dovreste essere abituati) programmato per detonare a notte fonda in un tunnel chiuso. Fosse scoppiato, sarebbe stato un fuoco d’artificio, ma niente più, un’azione dimostrativa, appunto. Roberto Maroni tranquillizza:…