Ho visto, qualche giorno fa in metro, il manifesto dell’UDC: Pierferdinando Casini aveva sulle spalle una bambina. A destra un acrostico, composto da tre parole le cui iniziali erano proprio UDC. Ho pensato che qualcuno si sarebbe divertito a modificarli, scrivendoci su a penna o con la bomboletta. Il gioco era troppo ovvio. Non avevo…