Il mercato pensa che il peggio debba ancora arrivare

Ok, ho azzeccato il bagno di sangue delle borse di oggi: non era troppo difficile, dopotutto, bastava informarsi un po’ (purtroppo non se ne poteva approfittare, visto che i vari divieti di vendita allo scoperto sono ancora in vigore – la CoNSoB l’ha prorogato fino a giugno, ma “stranamente” la borsa non ferma la discesa).

Purtroppo il peggio sembra ancora lontano dall’arrivare. Si guardi questo grafico: mostra il differenziale di rendimento fra le obbligazioni emesse da istituzioni finanziarie e quelle emesse da altre istituzioni. Siamo arrivati ad un momento in cui questo differenziale risulta praticamente pari a quello che è stato l’evento più traumatico di questa crisi, ovvero la disintegrazione di Lehman Brothers del settembre scorso. Stavolta però non ci sono stati eventi ugualmente drammatici, e questo potrebbe significare che il mercato crede che un evento del genere possa ripetersi, magari più forte di prima.

I possibili candidati sono molti. La mia preferita è la banca svizzera UBS.

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