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Politometro di Repubblica.it: a favore di Bersani?

Risposta di Repubblica.it in fondo all’articolo

Il sito de la Repubblica ha messo su un “Politometro“, rispondendo a 12 domande ti dovrebbe dire quale candidato è più vicino a te. I temi sono : Lavoro, Diritti, Tasse, Europa, Ambiente, Scuola, Cultura, Giustizia, Costi della politica, Giovani, Sviluppo, Donne.

Diverse persone (fra cui Tooby) hanno accusato lo strumento di tendere a farti finire sempre vicino a Bersani. Per verificare l’accusa abbiamo provato a compilarlo mettendoci di volta in volta nei panni di un candidato (da notare che manca Oscar Giannino). Le possibili risposte sono (quasi) tutte prese da loro dichiarazioni o dai programmi, quindi è abbastanza facile sapere quale occorre scegliere.

Queste le risposte che avrebbe dato Silvio Berlusconi (a meno che nel frattempo non abbia cambiato idea naturalmente):

1) Valorizzare le libere professioni, riconoscendone le funzioni sussidiarie di pubblico interesse (programma del PdL)

2) Non siamo per il matrimonio, ma per garantire i diritti di tutte le unioni di fatto, anche tra fratello e sorella, parroco e perpetua, affinché possano avere dei diritti che oggi non hanno sull’affitto e sulla proprietà della casa, sull’eredità, sulle possibilità di visite negli ospedali (sono più o meno le parole di una dichiarazione di Silvio Berlusconi)

3) Tendenziale azzeramento (in 5 anni) dell’Irap, a partire dal lavoro, con priorità alle piccole imprese e agli artigiani (programma PdL)

4) Attribuzione alla Bce del ruolo di prestatore di ultima istanza, sul modello della Federal Reserve americana (programma del PdL)

5) Valorizzare il sistema dei parchi e delle aree protette, attraverso l’uso della leva fiscale,per favorire nuove imprese e occupazione (programma PdL)

6) Buono (o credito di imposta) per scuola, università per favorire libertà di scelta educativa delle famiglie (proposta del PdL)

7) Avviare la sperimentazione dell’affidamento in concessione ai privati dei musei più in difficoltà (spot di Berlusconi citato da Stella)

8) Separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti (programma)

9) I nostri candidati dovranno impegnarsi a votare: l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, il dimezzamento dell’emolumento ai parlamentari e, infine, il dimezzamento dei parlamentari (dichiarazione di Berlusconi)

10) Sostegno all’occupazione giovanile attraverso la totale detassazione dell’apprendistato fino a 4 anni (programma)

11) I finanziamenti della Banca Centrale Europea alle banche italiane devono essere destinati prioritariamente al credito per famiglie, giovani e imprese (programma)

12) Le donne tengono in piedi la famiglia e quindi l’Italia. In Italia non c’è parità nel lavoro, delle donne che lavorano il 33% sono part time, su di loro pesa anche l’essere spose e madri e quindi hanno anche il peso della famiglia edella casa. Credo che dovremmo fare di più per le famiglie e le donne (dichiarazione di Berlusconi)

Ed ecco il risultato: Berlusconi (ho dovuto abbreviare perché non accettava più di 7 lettere) si troverebbe fra Ingroia e Bersani, a pochi passi da Grillo, e a distanza siderale da se stesso!

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Ora vediamo come avrebbe risposto il presidente del consiglio uscente, Mario Monti:

1) Bisogna rilanciare con un piano occupazione giovanile, con incentivi a sostegno della formazione e dell’inserimento nel mercato del lavoro e con forme di detassazione per chi assume lavoratori tra i 18 e i 30 anni (Agenda Monti)

2) Il mio pensiero é che la famiglia debba essere costituita da un uomo e una donna e ritengo necessario che i figli debbano crescere con una madre ed un padre (Monti l’ha detto a Sky)

3) Chi froda il fisco mette le mani nelle tasche dello stato e riduce i servizi che esso può fornire a tutti i cittadini. L’azione di contrasto all’evasione fiscale deve però essere proseguita attraverso interventi finalizzati a identificare le grandi aree di illegalità (Agenda Monti)

4) Se non ci fosse l’Europa queste guerre finanziarie sconvolgerebbero i paesini e mercatini nazionali. I singoli governi nazionali senza l’Europa sarebbero sbandati senza il quadro europeo (dichiarazione di Monti)

5) Lavoro e salute non devono più essere alternativi, ma complementari. Per questa ragione, l’economia verde non può essere “altro” dell’economia, ma è parte integrante dell’economia (Agenda Monti)

6) Serve rompere uno schema culturale per cui il valore dello studio e della ricerca e il significato della professione di insegnante sono stati mortificati. Gli insegnanti devono essere rimotivati e il loro contributo riconosciuto, investendo sulla qualità (Agenda Monti)

7) Musei, aree archeologiche, archivi, biblioteche, devono essere accessibili ai cittadini e ai turisti in modo più agevole e la qualità dell’offerta deve migliorare anche sperimentando forme di sinergia e collaborazione tra il privato sociale e le istituzioni statali (Agenda Monti)

8) Va introdotta una coerente disciplina del falso in bilancio e completata la normativa sull’anticorruzione, l’antiriciclaggio, l’autoriciclaggio. Va rivista la riduzione dei termini di prescrizione (Agenda Monti)

9) Drastica riduzione dei contributi pubblici anche indiretti ai partiti e ai gruppi parlamentari e dei rimborsi elettorali, con l’introduzione di una disciplina di trasparenza dei bilanci con la perfetta tracciabilità dei finanziamenti privati e una soglia massima per gli stessi contributi (Agenda Monti)

10) Servono strumenti che incoraggino ad essere più mobili, più intraprendenti, ad esempio con più borse di studio e orientamento professionale per i giovani che meritano ma hanno meno mezzi (programma di Monti)

11) Occorre aumentare gli investimenti in ricerca e innovazione, attraverso il credito strutturale di imposta (Agenda Monti)

12) L’Italia non potrà dispiegare il proprio potenziale di sviluppo economico se non riuscirà a valorizzare maggiormente le donne (Agenda Monti)

Risultato: finiamo a coprire la faccia del povero Bersani.

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Ed ora il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo:

1) Le aziende, le fabbriche devono appartenere in parte a chi ci lavora. Non é utopia. E’ già successo e succede. Chi viene assunto deve poter diventare azionista, con una piccola quota data dalla società (post di Beppe Grillo)

2) Siamo completamente a favore della libertà di chiunque di sposarsi (dichiarazione di Beppe Grillo)

3) Introduzione di una forte tassazione per l’ingresso nei centri storici di automobili private con un solo occupante a bordo (programma del Movimento 5 Stelle)

4) Se per rimanere nell’euro e pagare gli interessi sul debito alle banche, in prevalenza tedesche e francesi, dobbiamo uccidere l’economia del nostro Paese forse è il caso di fermarsi a riflettere.L’euro non può essere un tabù (mi pare di averglielo sentito dire ma confesso che non la trovo)

5) Rivedere il sistema di smaltimento dei rifiuti prevedendo una moratoria degli inceneritori (non trovo nemmeno questa ma pare decisamente il Movimento 5 Stelle)

6) Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via Internet in formato digitale (programma del Movimento 5 Stelle)

7) La cultura è un’importante componente della vivibilità di una città laddove questa mira al benessere dei cittadini (Movimento 5 Stelle Viterbo)

8) Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati (programma del Movimento 5 Stelle)

9) Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali (programma del Movimento 5 Stelle)

10) Le difficoltà dei giovani nell’entrare nel mondo del lavoro sono dovute anche al fatto che le università non funzionano. Serve una maggiore integrazione con le aziende (vado per esclusione ma ammetto che non sono del tutto convinto)

11) Favorire le produzioni locali anche attraverso l’istituzione di distretti industriali, consorzi agricoli e per l’artigianato (per esclusione)

12) Contro la tragica escalation di violenze e delitti che hanno per vittime le donne sono importanti gli strumenti repressivi e quelli culturali, ma anche tutto ciò che può facilitare l’emersione di situazioni che, proprio nel senso di solitudine e nella paura di non trovare ascolto o aiuto, trovano alimento e impunità (blog)

In questo caso c’erano diverse risposte del quale non sono sicuro, ma vediamo lo stesso il risultato: siamo più o meno equidistanti fra Bersani e Monti, e lontani dal nostro comico.

E adesso il magistrato a capo di Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia:

1) Siamo per il contratto collettivo nazionale, per il ripristino dell’art. 18 e per una legge sulla rappresentanza e la democrazia nei luoghi di lavoro (sintesi del programma di Rivoluzione civile)

2) Contrastiamo l’omofobia e vogliamo il riconoscimento dei diritti civili, degli individui e delle coppie, a prescindere dal genere (sintesi del programma di Rivoluzione civile)

3) Bisogna sostituire l’Imu con una imposta patrimoniale. Si devono colpire più efficacemente i redditi più alti per realizzare un sistema più equo (dichiarazione di Ingroia)

4) L’Italia deve ricontrattare il Fiscal Compact e non essere cosi’ servile nei confronti dell’Europa della grande finanza e delle banche (dichiarazione di Ingroia)

5) Vogliamo un’Italia rinnovabile e non fossile, che punti con forza sulle energie amiche dell’ambiente (Ingroia a Greenpeace)

6) Affermiamo il valore universale della scuola, dell’università e dellaricerca pubbliche. Vogliamo garantire a tutte e tutti l’accesso ai saperi, perché solo così è possibile essere cittadine e cittadini liberie consapevoli (sintesi del programma di Rivoluzione civile)

7) La cultura vale il 2,6% del Pil e da lavoro a un milione e mezzo di persone, al contrario di chi pensa che con la cultura non si mangia. Semmai non si mangia più dopo i tagli al settore degli ultimi anni. (per esclusione)

8) Abbiamo un sistema penale e penitenziario classista, dove in carcere finiscono i poveracci e in libertà ci sono i potenti. Va ristabilito il principio di uguaglianza: i potenti che hanno commesso gravi reati devono stare in carcere e i poveracci che hanno commesso reati bagatellari vadano fuori (intervista a Ingroia)

9) Vogliamo eliminare i privilegi della politica, la diaria per i parlamentari, porre un tetto rigido ai compensi dei consiglieri regionali (sintesi del programma di Rivoluzione civile)

10) Vogliamo il libero accesso a Internet, gratuito per le giovani generazioni (sintesi del programma di Rivoluzione civile)

11) Vanno premiate fiscalmente le imprese che investono in ricerca, innovazione e creano occupazione a tempo indeterminato (sintesi del programma di Rivoluzione civile)

12) Aborriamo il femminicidio, contrastiamo ogni forma di sessismo e siamo per la democrazia di genere (sintesi del programma di Rivoluzione civile)

Risultato: il politometro ci dice che se siamo d’accordo con Ingroia dovremmo sicuramente votare Monti.

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Come prova del nome, vediamo con Pierluigi Bersani:

1) “Occorre una legge sulla rappresentanza che consenta l’esercizio effettivo della democrazia per chi lavora. Non possiamo consentire nè che si continui con l’arbitrio della condotta di aziende che discriminano i lavoratori, nè che ci sia una rappresentanza sindacale che prescinda dal voto dei lavoratori sui contratti” (Partito Democratico – Lavoro)

2) “Su temi che riguardano la vita e morte delle persone, la politica deve coltivare il senso del proprio limite e il legislatore deve intervenire sempre sulla base di un principio di cautela e di laicità del diritto” (Libertà – Partito Democratico)

3) “Per abbassare la pressione fiscale sul lavoro si possono prendere risorse da una maggiore fedeltà fiscale. In Italia gira troppo contante, va incentivato l’utilizzo del denaro elettronico, e il fisco deve potere vedere i movimenti bancari, nel rispetto della privacy, come avviene nel resto d’Europa” (dichiarazione di Bersani)

4) Non c’è futuro per l’Italia se non dentro la ripresa e il rilancio del progetto europeo (carta d’intenti)

5) Per il mio governo la messa in sicurezza del territorio sarà la più importante opera pubblica da realizzare nel Paese. (risposta di Bersani a Le Scienze)

6) Dalla scuola dell’infanzia all’università: la sfida è avviare una società della formazione lunga e permanente che non abbandoni nessuno lungo la via della crescita, dell’aggiornamento, di possibili esigenze di mobilità (Sapere – Partito Democratico)

7) La cultura rivendichi la sua libertà e il suo spirito irriducibile ma quello che serve in tutti i luoghi è un nuovo patto civile per laricostruzione che investa tutta la società (discorso di Bersani)

8) “Abbiamo scelto di mettere due parole, moralità e lavoro, davanti alla legislatura. La legalità è la priorità assoluta per il nostro Paese” (dichiarazione di Bersani)

9) Serve una politica sobria perché se gli italiani devono risparmiare, chi li governa deve farlo di più. A ogni livello istituzionale non sono accettabili emolumenti superiori alla media europea (Carta d’Intenti)

10) Per noi libertà è anzitutto la possibilità concreta per le giovani generazioni di costruire il proprio progetto di vita e realizzare le proprie vocazioni. Il nostro progetto non sarà retoricamente per i giovani, ma dovrà essere soprattutto dei giovani (Carta d’Intenti)

11) Per me il made in Italy va rafforzato e parto dal presupposto che il mondo vuole l’Italia e noi dobbiamo fare in modo di dargliela (dichiarazione di Bersani)

12) Serve un grande piano per aumentare e migliorare l’occupazione femminile, contrastare la disparità nei redditi e nelle carriere, sradicare i pregiudizi sulla presenza delle donne nel mondo del lavoro e delle professioni (Partito Democratico – Lavoro)

Sorpresa! Siamo nell’angolino in basso a destra, lontano da tutti, compreso lo stesso Bersani!

Forse quindi non si tratta di qualcosa di voluto, ma di un clamoroso errore.

NB: naturalmente è anche possibile che abbia sbagliato qualcosa io (magari banalmente ho selezionato una risposta invece di un’altra): proprio per questo mi sono dilungato per spiegare bene come ho fatto.

Risponde Repubblica:

[Gen]tile Caranti, sono Massimo Razzi, di Repubblica.it. Volevo ringraziarla perché la sua analisi (pur parzialmente errata) ci ha permesso di scoprire un errore nel software del Politometro: in pratica, se l’utente era nella slide del tema numero 1 e sceglieva la terza risposta l’algoritmo gli sommava i punti della terza risposta ma del tema numero 2 per cui il conteggio, alla fine, risultava sbagliato anche se, ovviamente, di poco. Il suo ragionamento, logicamente perfetto, era però inficiato dal fatto che non tutte le frasi erano attribuite nel modo giusto. Grazie ancora e saluti.

NdTooby: Sul forum di Termometro Politico c’è un’analisi che sospetta un errore di codice leggermente più madornale: i punteggi sono assegnati in modo arbitrario in modo da favorire i candidati centrali (fra cui, appunto, Bersani).

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