Sacconi (( E, per i televisori dotati di dolby sorround, anche Giovanardi e compagni. )) , ministro della Repubblica che in quanto tale ha giurato di rispettare la Costituzione, parla di emergenza democratica (( La locuzione è giovanardiana, ma le parole di Sacconi sottoscrivono implicitamente. )) perché un tribunale ha chiesto alla Corte Costituzionale di dire se una parte della legge 40 sulla procreazione assistita è costituzionale o meno.
Dice Sacconi che non è possibile che i giudici si sostituiscano al Parlamento e che 15 persone (i giudici della Consulta) possano sovvertire la volontà popolare.
Il ministro dei dati ISTAT all’asta di dingo non è nuovo a sparate del genere (e neanche gli altri compari di partito cui pare si sia incantato il disco).
Sacconi (di cui da oggi è lecito dubitare della capacità di leggere) dovrebbe sapere che il popolo è sovrano solo nei limiti e nelle forme previsti dalla Costituzione (articolo 1) Per cui, se il popolo sovrano (attraverso il Parlamento o attraverso un referendum) decidesse, un giorno, che Berlusconi può diventare monarca assoluto d’Italia, per quanto ciò possa essere voluto dal popolo, finché vive la Costituzione repubblicana, Berlusconi può, al massimo, diventare presidente della Repubblica italiana (la cui bandiera sarà il tricolore con un bollino Chiquita in campo bianco).
Per cui se il Parlamento ha fatto una legge che non rispetta la Costituzione, la Consulta ha il dovere di farne barbecue alla Calderoli. E se la volontà popolare è tanto forte, allora cambino la Costituzione e scrivano a chiare lettere che in Italia possono avere figli solo quelli a cui funzionano tutti i gingilli e che gli altri s’arrangino. E già che ci sono, scrivano pure qualcosa sulla purezza della razza.
La volontà popolare, che nelle idee di Sacconi corrisponde evidentemente alla maggioranza (relativa) della popolazione, trova limiti proprio perché non si può ammettere in uno Stato di diritto, liberale, che una maggioranza (per di più relativa) di cretini (ad esempio Mussolini e quegli incapaci amici suoi pari) faccia violenza fisica, psicologica o quello che volete su una minoranza che ha la sola colpa di esistere.
Questo vale sia nel caso di un ritorno al fascismo sia per “cosucce” come la fecondazione assistita. La Corte Costituzionale esiste proprio per evitare che questa e altre mostruosità accadano. Oggi sono i bambini in provetta, domani chissà, la libertà di parola? O magari pure i rapporti fra Stato e Chiesa: se degli sporchi comunisti mangiabambini bastardi senza dio un giorno andassero al governo e volessero abolire i Patti Lateranensi (e l’otto per mille (( Spero non mi leggano i cardinali, gli verrebbe un infarto. )) ) e magari, chissà, introdurre la possibilità di creare bar che servono frullati di embrione e mascarpone, caro Sacconi, non ti farebbe piacere che ci fossero una Costituzione e quindici persone pronte a sovvertire la volontà popolare?
A Sacconi e a tutta questa gentaglia manca la capacità di provare empatia. E questa mancanza era una caratteristica dei nazisti.
Sacconi avrebbe bisogno di aiuto medico, che so io, di cellule staminali che gli riparino la zona del cervello deputata alla lettura e alla comprensione dei testi scritti (e chissà che altro). Ma purtroppo la legge 40 lo impedisce.
(Sì, lo so, la reductio ad Hitlerum… ma mandarlo soltanto a quel Paese – che so, l’Iran, dove si troverebbe magnificamente – non era abbastanza).
Photo credits | Roberto Vicario (qui l’originale)