Purtroppo sono stato battuto sul tempo dalla realtà dei fatti. Sull’inchiesta di Bari avevo preparato due righe in cui paventavo il rischio che fossero coinvolti anche quelli più a sinistra e non solo gli amici a destra. Pazienza: pare sia coinvolto pesantemente pure il PD.
In un Paese normale, se chi governa fa magagne, l’opposizione, linda e profumata, svolge la sua funzione di controllo, denuncia e costringe alle dimissioni grazie all’informazione, poi interviene la magistratura; se non interviene l’opposizione, intervengono i giornalisti che vanno a fare le pulci in giro, denunciano e interviene la magistratura; in ultima istanza, quando i criminali si fanno prendere dalla sindrome del “non mi hanno preso fino ad ora, non mi prenderanno se faccio un passo in più”, si arriva ad una situazione difficilmente occultabile e interviene direttamente la magistratura.
Da noi l’opposizione (tranne una parte) non è né linda né profumata, quindi non può denunciare un bel niente (cornuto disse il bue all’asino); i giornali non riescono a fare troppa inchiesta (perché servi, sotto organico, minacciati dalle leggi bavaglio) e di solito finiscono per riportare le notizie dalle aule dei tribunali (presto neppure questo, ma è un altro discorso); quando interviene la magistratura, sono magistrati comunisti o ci autoassolviamo a vicenda con un indulto, una riforma dell’ingiusto processo e così via. Evidentemente non siamo un Paese normale.
E adesso come andrà a finire questa storia? Ho un bel timore: che finirà tutto in un nulla di fatto. Due scenari:
- i politici di destra e di sinistra sono innocenti e verranno assolti;
- i politici di destra e di sinistra sono colpevoli e si autoassolveranno ex lege, come ai bei tempi di Tangentopoli.
Auguri, serva Italia.