Rido quando i water di Silvio Berlusconi accusano MassiMINImo D’Alema di essere dietro alla recente campagna della magistratura di Bari (quella che vedrebbe il premier coinvolto in un giro di prostituzione) e alle nuove Brigate Rosse. Rido non (solo) per l’assurdità dell’accusa, ma per due ordini di motivi:
- D’Alema non ha l’intelligenza di dare vita a un simile disegno (e poi si sono già dimenticati che D’Alema, in quindici anni, ha fatto più favori a Berlusconi di Marcello Dell’Utri? Pensare ad un cambio di rotta con la demenza senile che avanza mi sembra eccessivo);
- Se anche per qualche assurda ragione ci fosse D’Alema dietro a tutto questo, non ci sarebbe comunque da preoccuparsi, perché D’Alema combinerebbe qualche casino, e finirebbe per fare un favore a Berlusconi, come sempre.
Quindi, cari water di governo, non prendetevela con il lìder minimo: è pur sempre uno dei vostri maggiori alleati di sempre. Senza di lui sareste in giro per aziende a farvi rifiutare i curriculum vitæ, visto che sono talmente vuoti che non potreste fare altro che i politici.