Chiuse le elezioni, fatte le analisi, si passa alle curiosità.
- Unione di Centro: voti 1.996.901, seggi al Parlamento Europeo 5
- Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Sinistra e Libertà e altri: voti 1.996.705, seggi 0 (zero)
Centonovantasei voti di differenza. Lo 0,000006% dei voti espressi. Eppure l’Udc ha il 7% dei deputati, e la sinistra 0 (zero)
Il problema non è lo sbarramento: la sinistra può farcela tranquillamente a superare quello scoglio che non è altissimo e che è necessario per avere stabilità.
Il problema è capire che con la falce e il martello non si va da nessuna parte, che al centro dei partiti della sinistra devono tornare i lavoratori, i precari, i poveri e non… posso sapere per quale grave frattura ideologica vi siete divisi? Non si possono fare due partiti solo perché due primedonne possano dire: siamo segretari di un partito. Partito senza partito. E mai tornato. La lista anticapitalista… santo cielo, nel 2009 la lista anticapitalista. E perché non il Popolo di Sumer, Gilgamesh presidente?
Non ci si può scindere per fare un favore a Minimo D’Alema, caro Nichi Vendola.
Non ci si può arroccare su posizioni massimaliste che non hanno mai pagato neanche quando c’era l’URSS, caro Paolo Ferrero.
Ma vi pare che il vostro elettorato abbia voglia di stare a sentire le vostre scemenze, invece di salari e diritti?
Mi raccomando, date la colpa agli altri, fate le vittime, mettetevi a frignare, invece di fare una grande e definitiva autocritica per tornare nel presente.
Avanti di questo passo, sarete fuori pure dalle assemblee condominiali.