Report, nel corso della puntata che ho presentato ieri, ha scoperto che il meridionalissimo Movimento per le Autonomie (MpA), partito di governo nazionale, del governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, fu vicesindaco di Catania, ha già preso circa settecentomila euro dalla Lega Nord, nel 2007 e nel 2008.
Ci sarebbe da chiedersi dove li trovi la Lega Nord, questi denari. Ma la parte comica di questa notizia è un’altra: molti comuni del nord stringono la cinghia, perché gli enti locali con un bilancio disastroso altro non possono fare che portare i libri in tribunale, fallire ed essere commissariati.
Ma mentre questi comuni del Nord fanno i virtuosi, abbiamo Roma, Catania, e, fra poco, Palermo, che sono delle voragini, che vengono (o verranno) sistematicamente coperte da questo Governo (in barba, ovviamente, alla legge – esiste una cosa chiamata Patto di stabilità interno).
Ricapitolando:
- Catania spende e spande soldi che non ha per servizi che poi non vengono erogati (mistero!), e oggi (dopo governi di ogni colore) viene tenuta in coma artificiale dal governo contro ogni prassi e sintassi (i soldi, poi, finiscono direttamente nelle tasche dei soliti noti);
- i comuni del nord (ma anche al sud ce ne sono, sia chiaro), al contrario, spendono solo soldi che hanno e puntano all’efficienza;
- la Lega Nord, però, invece di chiedere parità di trattamento per i comuni del suo territorio, foraggia chi è responsabile del disastro di Catania: Scapagnini, infatti, è diventato sindaco di quella città grazie all’appoggio decisivo di Raffaele Lombardo, leader MpA, il partito cui la Lega ha versato 700mila euro.
E dire che alle elezioni del 2008 mi lasciarono nella cassetta della posta un volantino con su scritto quanti dei soldi della regioni del Nord finivano nelle regioni meridionali. Poi gli stessi padani verdi passavano denari al partito del Sud corresponsabile di un disastro.
Solo io mi sento preso in giro?