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Silvio dove sei?

(Se qualcuno ritiene di aver già sentito questo titolo, il tutto verrà chiarito al termine di questo post).

Tutti i lettori più frequenti di questo blog conoscono il mio amore per Silvio Berlusconi. Per vari motivi stavo spulciando gli ultimi articoli scritti e ho notato che di Berlusconi ho parlato poco dall’inizio dell’anno (questo è l’ultimo pezzo su di lui, scritto il 31 dicembre), per lo più di fatti indiretti. E mi sono chiesto dove cavolo fosse finito.

Andando a vedere il mio archivio delle “Ultim’ora” del Corriere della Sera, ho visto che ce n’erano solo due con la parola Berlusconi all’interno: una telefonata a Olmert venerdì e l’annuncio (ieri) di un incontro con Bossi programmato per oggi.

Leggendo poi le ultime 76 (quelle che mi mancavano da leggere) notavo che due grandi temi internazionali erano di attualità:  Gaza e gas (la crisi Russia-Ucraina). E lì dentro spuntava spesso il nome di Sarkozy, che un altro po’ e va a mettersi davanti ai carri armati israeliani, tanto il lavoro diplomatico che sta facendo.

E lì mi sono chiesto dov’è quel presenzialista del presidente del Consiglio, visto che dice che all’estero non si muove una foglia che lui non voglia. Contemporaneamente, .mau. scriveva un articolo simile (il titolo è “suo”) e avanza una spiegazione plausibile: è andato in qualche clinica a farsi ricaricare le batterie, un po’ come mister Burns ne “I Simpson”, che ogni settimana deve ricoverarsi per allungare la propria vita di una settimana (e viene scambiato da Homer per un alieno) ((L’episodio è The Springfield Files #3G01)) .

Meglio Frattini, che qualche sera fa si è fatto intervistare in tuta da sci dal TG1 sulla crisi di Gaza. Perché, diamine, sarà pure un ministro degli Esteri, il Medio Oriente sarà pure a ferro e fuoco, ma alla settimana bianca proprio non si può rinunciare. Anche a costo di fare figure barbine come questa.

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