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Elezioni americane e tanti dubbi

Barack Obama, senatore di pelle nera, ha vinto la prima battaglia della lunga corsa delle primarie americane. Ha vinto in Iowa, dove il 90% delle persone è di pelle bianca.

Ma a guardar bene, Obama può benissimo essere un bianco abbronzato. Non ci azzecca assolutamente niente con i neri americani che spesso troviamo nei film di un certo livello, in cui sono, come nella realtà, relegati ai piani bassi della vita americana (più ci penso, e più non riesco a ricordare un nero in Beautiful, per esempio 🙂 ). E infatti Obama ha vinto perché ha parlato ai giovani, quelli che vogliono cambiare davvero le cose.

Personalmente, sono convinto che un presidente democratico sarebbe meglio di un presidente repubblicano. Inoltre sono convinto che un presidente nero sia da preferire a un presidente Hillary. Ma a conti fatti, per quel che ci riguarda, qualunque presidente (democratico o repubblicano, o anche indipendente) venga eletto, per gli europei (e gli italiani) cambierà ben poco. tutti i candidati hanno come primo punto la difesa degli Stati Uniti, il che vuol dire anche la chiusura dei rappori col resto dell’Occidente: l’euro forte rende gli Stati Uniti una terra di conquista da parte degli europei, mentre l’UE, con gli allargamenti vari, rischia di diventare una seria concorrente per il primato economico, mentre all’estero gli Stati Uniti hanno una pessima immagine. Quindi per difendere la crescita americana, tutti i presidenti hanno già dichiarato che faranno in modo che gli Stati Uniti si chiudano un po’ verso il mondo. Per esempio Obama ha dichiarato che vuole ritirare i soldati americani dall’Iraq.

Insomma, comunque vada, per noi sarà peggio. Possiamo solo sperare in bene. ^_^

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