Dopo i ribassi della settimana scorsa, i mercati si riprendono, complici alcune buone notizie, come i Paesi Bassi che abbandonano l’austerità tedesca oppure il fatto che l’Unione Europea, dopo appena tre anni, si sta rendendo conto che le manovre recessive in un contesto recessivo creano nuova recessione. Anche in Germania, tra l’altro, non sono tutte rose e fiori, ma la botta delle elezioni italiane non ha fatto troppi danni: Draghi ha detto di lasciar perdere i mercati (come scritto su queste pagine), perché tanto l’Italia ha il pilota automatico (ma non sarà la bambola gonfiabile del celebre film “L’aereo più pazzo del mondo”?).
Intanto in Italia ci arrovelliamo per trovare una quadra di governo, ovviamente masturbandoci sulle inutilità, come ad esempio i costi della politica. Ricordiamolo: invece di attaccare i giardinieri del Quirinale e gli altri minuscolissimi costi DIRETTI della politica (come fa il Semplice Doge), pensiamo a quelli INDIRETTI, che sono ben più corposi. Non va meglio nel campo avverso, nel PD, dove Bersani e il resto della gerontocrazia pensano che voi siate cretini.
Ah, se qualcuno vi dice che nel fascismo esiste un prima buono e un dopo cattivo, ricordate che si tratta di una mostruosità paragonabile a quella del “Mussolini ha fatto anche cose buone”. Il peggio del fascismo supera ampiamente le cose decenti fatte durante il Ventennio. Il fascismo è degenerato per definizione, e non esiste ponte o bonifica che possa salvarlo.
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Consultate un medico prima di mangiare esotico. Fidatevi.
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