Enrico D. mi chiede la fonte del grafico che ho inserito come copertina sulla pagina Facebook di questo blog. Dato che non ce l’ho (non mi pare Superquark abbia fornito la fonte), mi sono fatto un giretto sul sito di Eurostat per verificare i dati, ed è venuto fuori quanto segue (tranquilli, c’è un grafico).
Come premessa va detto che istituti diversi calcolano le cose in modo diverso (l’Argentina ne sa qualcosa), e non è detto che quelli di Superquark abbiano usato gli stessi dati e la stessa metodologia applicata da me (la matematica non è un’opinione, ma il modo di esporne i risultati sì). Io ho dapprima prelevato i dati di nostro interesse dal sito di Eurostat sulla crescita reale del PIL pro capite (ovvero il reddito medio per persona) dal 2000 al 2011, su base annua, dopodiché ho fatto 100 il 1999, in modo da rendere il confronto più immediato.
La formula è piuttosto banale:
$latex Y_{t} = Y_{t-1}\times(1+g_{t})$
dove $latex Y_{t}$ è il PIL nell’anno t, $latex Y_{t-1}$ è il PIL nell’anno precedente a t e $latex g_{t}$ è la crescita reale del PIL nell’anno t.
Il risultato è visibile in questo foglio di lavoro su Google Drive.
Per comodità inserisco qui sotto un grafico. I risultati, come si può facilmente notare, sono un po’ diversi da quelli di Superquark (per quanto detto sopra), tuttavia il discorso di fondo non pare mutare: l’Italia ha fatto un bel po’ più schifo di altri Paesi con cui dovremmo confrontarci.
Aggiungete che 2012 e 2013 sono anni di recessione, e avrete come risultato che in 14 anni la nostra ricchezza media è abbondantemente calata.