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Gli speculatori cattivi… falliscono

UnemployedMarchÈ notizia di queste ore il fallimento di MF Global, da pochi mesi entrata nel ristrettissimo club dei primary dealers della Federal Reserve assieme ad altri noti nomi della speculazione internazionale che sta uccidendo la Grecia, l’Italia e gli altri come Goldman Sachs, Merrill Lynch, Deutsche Bank, Citigroup, Morgan Stanley, JP Morgan e gli altri figli di sultana che vogliono rubare le nostre vacche e stuprare le nostre figlie.

Questa società era gestita da un fuoriuscito da quel covo infernale di speculatori che era Goldman Sachs, e, nonostante non lo fosse propriamente, si è messo a fare il gestore di hedge fund. E come altri hedge fund si è messo a speculare comprando titoli di Stato dei PIIGS.

Sì, avete letto bene: come altri hedge fund, i pericolosissimi speculatori cattivi, anche MF Global comprava (comprava) titoli PIIGS, in particolare Spagna e soprattutto Italia.

Perché MF Global e gli altri hanno comprato l’Italia? Perché erano convinti che l’Europa costringesse il governo italiano a fare ciò che doveva per salvare il Paese, ridando fiducia ai mercati e facendo risalire i prezzi dei BTP: un rischio altissimo, ma che avrebbe permesso loro un enorme guadagno.

Insomma, questi speculatori scommettevano sulla forza dell’Italia, per cui, più che speculatori cattivi, sono speculatori buoni.

Peccato, però, che i BTP non stiano crollando per motivi “speculativi” (cioè le cose non vanno così male, sono gli speculatori cattivi che esagerano), bensì perché l’Italia sta VERAMENTE con le pezze al q e il governo italiano è ancora lontano dal capire i termini del problema (decreto sviluppo ancora non pervenuto). L’Europa chiedeva misure, l’Italia ha risposto con una letterina a Gesù Bambino.

Sicché anche gli speculatori buoni hanno dovuto prendere di petto la realtà: le cose, in Italia, non stanno migliorando, per cui hanno dovuto vendere (più o meno in perdita) i BTP che avevano acquistato speranzosi di un’Italia migliore.

MF Global invece non l’ha fatto o non l’ha potuto fare: è arrivata la famigerata margin call, la liquidazione delle posizioni che hanno trasformato le perdite potenziali in perdite reali. Capitale bruciato e fine dei giochi.

Morale della favola: la speculazione come quella dipinta nell’immaginario collettivo, costituita da massoni e alieni in preda a deliri orgiastici che guadagnano provocando il crollo dei Paesi, non esiste. Esistono investitori bravi e investitori non bravi.

Morale della favola 2: l’Italia è messa schifosamente, ed è questo il motivo per cui tutto crolla. Ricordo che, nonostante il divieto di vendite allo scoperto che dovrebbe bloccare gli speculatori, la Borsa Italiana perde oltre il 4% (solo oggi, perché rispetto al picco di giovedì siamo a -10%); ricordo che, nonostante la BCE continui ad acquistare BTP, il rendimento del decennale è arrivato al 6,26%, il quinquennale a 6,11% (ieri era a -0,2%, adesso è a -0,15%) e lo spread è arrivato a 440.

Smettiamola di puntellare il governo dando credito alla storiella della speculazione: il destino bussa alla nostra porta, Silvio fa finta di non essere in casa e tocca a noi svegliare il Quirinale. Non possiamo più permetterci un governo che non governa, e credere che siamo sotto attacco contribuisce soltanto ad allontanare la soluzione della nostra crisi e avvicinare il nostro fallimento.

Prima ce ne rendiamo conto e meno peggio sarà.

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