Questa società era gestita da un fuoriuscito da quel covo infernale di speculatori che era Goldman Sachs, e, nonostante non lo fosse propriamente, si è messo a fare il gestore di hedge fund. E come altri hedge fund si è messo a speculare comprando titoli di Stato dei PIIGS.
Sì, avete letto bene: come altri hedge fund, i pericolosissimi speculatori cattivi, anche MF Global comprava (comprava) titoli PIIGS, in particolare Spagna e soprattutto Italia.
Perché MF Global e gli altri hanno comprato l’Italia? Perché erano convinti che l’Europa costringesse il governo italiano a fare ciò che doveva per salvare il Paese, ridando fiducia ai mercati e facendo risalire i prezzi dei BTP: un rischio altissimo, ma che avrebbe permesso loro un enorme guadagno.
Insomma, questi speculatori scommettevano sulla forza dell’Italia, per cui, più che speculatori cattivi, sono speculatori buoni.
Peccato, però, che i BTP non stiano crollando per motivi “speculativi” (cioè le cose non vanno così male, sono gli speculatori cattivi che esagerano), bensì perché l’Italia sta VERAMENTE con le pezze al q e il governo italiano è ancora lontano dal capire i termini del problema (decreto sviluppo ancora non pervenuto). L’Europa chiedeva misure, l’Italia ha risposto con una letterina a Gesù Bambino.
Sicché anche gli speculatori buoni hanno dovuto prendere di petto la realtà: le cose, in Italia, non stanno migliorando, per cui hanno dovuto vendere (più o meno in perdita) i BTP che avevano acquistato speranzosi di un’Italia migliore.
MF Global invece non l’ha fatto o non l’ha potuto fare: è arrivata la famigerata margin call, la liquidazione delle posizioni che hanno trasformato le perdite potenziali in perdite reali. Capitale bruciato e fine dei giochi.
Morale della favola: la speculazione come quella dipinta nell’immaginario collettivo, costituita da massoni e alieni in preda a deliri orgiastici che guadagnano provocando il crollo dei Paesi, non esiste. Esistono investitori bravi e investitori non bravi.
Morale della favola 2: l’Italia è messa schifosamente, ed è questo il motivo per cui tutto crolla. Ricordo che, nonostante il divieto di vendite allo scoperto che dovrebbe bloccare gli speculatori, la Borsa Italiana perde oltre il 4% (solo oggi, perché rispetto al picco di giovedì siamo a -10%); ricordo che, nonostante la BCE continui ad acquistare BTP, il rendimento del decennale è arrivato al 6,26%, il quinquennale a 6,11% (ieri era a -0,2%, adesso è a -0,15%) e lo spread è arrivato a 440.
Smettiamola di puntellare il governo dando credito alla storiella della speculazione: il destino bussa alla nostra porta, Silvio fa finta di non essere in casa e tocca a noi svegliare il Quirinale. Non possiamo più permetterci un governo che non governa, e credere che siamo sotto attacco contribuisce soltanto ad allontanare la soluzione della nostra crisi e avvicinare il nostro fallimento.
Prima ce ne rendiamo conto e meno peggio sarà.