Sallusti, direttore de il Giornale, parlando voce a voce con il presunto governatore della Puglia, come fa il bravo servo, si piega. Notate come trasuda il servilismo. Mi sembra una reazione da cane di Pavlov: se ha un potente davanti, lui si piega. Fosse stato il vero Vendola, alla fine Sallusti avrebbe salutato dicendo: «con la mia faccia sempre dove sappiamo»
Che brutta fine per la stampa, che cane del potere dovrebbe essere, ma cane da guardia, non da passeggio.