Il caso Battisti c’entra solo di striscio: c’è un giudice della Corte Suprema brasiliana che si è sempre astenuto sul caso per evitare di essere accusato di conflitto di interessi, poiché nominato da Lula e perché ex avvocato generale dello Stato (l’avvocatura ha dato a Lula il parere contrario all’estradizione che ha portato alla decisione del presidente di non riportare Battisti in Italia).
In Italia, invece, ci sono due giudici della Corte Costituzionale italiana (Mazzella e Napolitano) che vanno allegramente a cena con Berlusconi («amico di vecchia data») e che domani voteranno come se niente fosse se il legittimo impedimento che salva Berlusconi dai suoi processi è costituzionale o meno.