Gli inglesi non avrebbero accettato la scommessa se non in termini negativi (ovvero se vinci sei tu a pagare loro): Brancher, dopo essere stato nominato ministro, si è avvalso del legittimo impedimento per evitare di essere giustamente processato. Si potrebbe pure pensare che sia stato nominato ministro per potersi avvalere del legittimo impedimento, visto che di ministri che si occupano per il federalismo ce ne sono già due (o forse tre).
Ma c’è un’altra scommessa che i bookmaker inglesi forse non accetterebbero. Riguarda l’EXPO 2015. Adesso che Lucio Stanca si è dimesso, tutto ricomincia da capo, semmai fosse cominciato qualcosa. E la scommessa è questa: qualcuno è disposto a giocare sul fatto che i lavori per l’EXPO rimarranno praticamente fermi fino a quando il governo dichiarerà l’urgenza per fare tutto in fretta senza più badare alle regole?
Perché è questo che si ci avvia a fare: spregio del diritto (e quindi del fare bene) pur di organizzare l’evento entro i termini, con i soliti palazzinari che si fregano le mani. Non c’è niente di meglio che costruire come ti pare dove ti pare perché ti pare, per fregare i soldi delle tasse che diversi milioni di poveri fessi continuano a pagare.