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Annunciaziòn!, annunciaziòn! per l’onorevole Micciché

Di poco fa è l’uscita di Gianfranco Micciché, il quale insinua che Gaspare Spatuzza sia stato pagato dai magistrati per attaccare Silvio Berlusconi.

Poniamo alcuni punti fermi:

  1. Spatuzza non ha detto nulla di nuovo, né su Berlusconi, né tanto meno su Marcello Dell’Utri;
  2. molti altri pentiti hanno parlato di Berlusconi e Dell’Utri;
  3. si può togliere Spatuzza dal processo a Dell’Utri e ci sarebbero ancora maree di prove, indizi e testimonianze a carico dell’imputato;
  4. Berlusconi ha assunto uno stalliere condannato all’ergastolo, fra le altre cose, per mafia;
  5. Berlusconi pagava il pizzo alla mafia (o almeno lo avrebbe fatto senza problemi, stando a vecchie intercettazioni);
  6. Berlusconi riceveva soldi dalla banca Rasini, piccola banca frequentemente usata da mafia e P2 per i loro loschi affari;
  7. Berlusconi non ha mai fatto chiarezza sulle origini del suo patrimonio e soprattutto sul fatto che gli sono piovuti letteralmente dei miliardi addosso nonostante fosse un venditore di scop elettriche.

Posto tutto questo, la legge e la prassi prevede che nessuno può essere condannato per le parole di un pentito: queste vanno incrociate e comprovate da altri fatti. Si può dire che Spatuzza sia un più, per nulla fondamentale: come ho già detto, Dell’Utri è stato già condannato in primo grado senza la testimonianza di Spatuzza.

Ora la domanda è la seguente: come mai i pseudogiornalisti destrorsi, come Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro, Filippo Facci e tanti altri con la lingua consumata, si prodigano in tante indagini sui 740 dei vari Beppe Grillo, Antonio Di Pietro, Dino Boffo (che non hanno nulla da nascondere, come più volte dimostrato), ma non si azzardano mai a fare lo stesso con Berlusconi?

Grillo guadagna un sacco di soldi l’anno. E allora? La gente compra i suoi dvd e va ai suoi spettacoli, sono liberi di ascoltare e credere a ciò che vogliono. Mi permetto di dire che Grillo è talmente scemo da pagarci pure le tasse sopra, pensate un po’.

Di Pietro ha un sacco di case, ma gliele ha pagate Berlusconi: i cani di quest’ultimo scrivevano bugie sugli house organ, Di Pietro querelava, vinceva e si comprava le case. Ha subito processi a non finire, ed è sempre uscito assolto.

Boffo è stato attaccato fino ad arrivare alle sue dimissioni da direttore dell’Avvenire per accuse inconsistenti. Feltri ha scavato nel suo passato, e quando non ha trovato nulla ha inventato. Pochi giorni fa ha ammesso la sua colpa, ma non certo per pentimento, bensì per evitare lo spettro della radiazione dall’ordine dei giornalisti.

Berlusconi non può permettersi di dire «io sono sempre stato pulito»: ha incontrato mafiosi, ha evaso le tasse, creato fondi neri all’estero, è stato processato per tutti questi reati e nella stragrande maggioranza dei casi ne è uscito fuori per prescrizione o perché il fatto non costituisce più reato grazie a una delle tante leggi ad personam approvate. L’assoluzione è una rarità.

L’unica risposta al perché quei giornalisti non fanno tutto questo è perché hanno il terrore di scoprire cosa c’è nella fogna Berlusconi. Così sviano l’attenzione, spulciando nelle carte per trovare virgole fuori posto, fossero pure canne fumate a sedici anni e, se non si trova nulla, inventando qualcosa salvo poi chiedere scusa.

E Micciché fa parte della medesima strategia del rumore, chirurgiche uscite mediatiche per non far capire nulla della situazione, per scatenare la nausea su queste questioni, finché il cittadino medio, non schierato, ma ben rincoglionito, quando gli chiedi cosa pensa di Berlusconi e la mafia ti risponde che non gli interessa. E nel suo non interessamento i Micchiché, i Berlusconi e altra gentaglia simile prosperano.

Quindi a Micciché chiedo: lei ritiene che i magistrati o terzi abbiano pagato un testimone, come Berlusconi è accusato di aver fatto con Mills. I magistrati del processo Mills hanno in mano varie prove: lei è venuto a conoscenza di movimenti di denaro fra i conti correnti dei magistrati e di Spatuzza? Lei ha rinvenuto una lettera scritta di proprio pugno da Spatuzza in cui confessa al proprio commercialista di essere corrotto? Perché, sa, i magistrati che cercano di processare Berlusconi prove del genere le hanno.

Lei ha prove del genere o parla perché stanotte Salvo Lima le è apparso in sogno?

E già che ci sono: quella storia di quel pacco di cocaina con su scritto “On. Gianfranco Miccichè”, com’è andata a finire?

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