In questo post di lunedì avevo scritto che un Barack Obama sui cinque maggiori network americani equivaleva a un Silvio Berlusconi su un quarto di RaiUno con l’audio disattivato. Lo avevo fatto in base a mie vecchie conoscenze e non ho portato dati a riguardo.
Mi han fatto notare che questi cinque farebbero comunque una grande audience, ma non è così, abbastanza sorprendentemente. Diamo quindi un po’ di numeri.
Sono due gli indicatori principali per capire la televisione: il rating e lo share. Il rating indica il numero di famiglie sintonizzate su un dato canale sul numero di famiglie che possiedono almeno un televisore. Lo share, invece, indica il numero di famiglie sintonizzate su un dato canale sul numero di famiglie che hanno il televisore acceso in un dato momento.
Per gli USA, potete dare un’occhiata ai dati su questo sito: noterete immediatamente che i numeri sono bassini (parliamo del prime time, ovviamente, che sono le fasce orarie in cui sono andati in onda sia Obama che Berlusconi). Il rating medio è intorno al 3% (un anno fa ricordavo fosse al 6, pensate un po’!), quindi siamo intorno al 15% aggregato, mentre lo share è circa il 30% (Nielsen stima che vi siano intorno alle sessanta milioni di famiglie sintonizzate, circa la metà delle famiglie totali, e i dati vengono aggiornati ogni agosto, prima dell’inizio della stagione autunnale, quindi sono abbastanza freschi).
Per l’Italia dati simili possono essere trovati su quest’altro sito. Notiamo subito che i nostri principali sei canali hanno un rating praticamente doppio rispetto ai cinque americani, il che si traduce in un aggregato del 30% (a volere rimanere bassini, arrivano anche a 40) e in uno share che va anche oltre il 70% (se c’è una patita della Nazionale di calcio, come sabato, lo share arriva anche a sfiorare il 90).
La conclusione quindi è la stessa: se Obama va sui cinque maggiori canali USA al massimo potrà fare uno share del 30%, e comunque ci sarebbero molte altre cose da vedere, mentre se Berlusconi facesse lo stesso, potrebbe raggiungere uno share del 70%, e comunque non ci sarebbe nient’altro da vedere in tv (almeno per chi non ha SKY).
Uno dei due sistemi televisivi non è quindi plurale. Indovinate quale. 🙂