A Silvio Berlusconi, probabilmente uno degli uomini più opachi della storia d’Italia, si dovrebbero fare molte più domande che le dieci di la Repubblica (tra l’altro piuttosto marginali) e cercare di ottenere una risposta. In molti ci hanno provato, tribunali compresi, ma nessuno ha mai ricevuto risposte “coerenti”.
.mau. ha pubblicato alcune domande che mi sembrano sensate e meritevoli di risposta (essendo attinenti non alla sfera privata del premier, bensì a quella pubblica), e che ripropongo (un po’ riformulate) di seguito:
- Signor presidente, perché ha dato tre risposte diverse – tutte smentite – su come e quando ha conosciuto Benedetto Letizia (padre della forse più famosa Noemi)?
- Quale è la vera storia di questa conoscenza, visto che è arrivato appositamente a Casoria per i diciott’anni della figlia?
- È possibile sapere l’elenco delle persone senza cariche istituzionali ospitate sui voli di Stato (fermo restando che sappiamo bene che è stata stabilita la liceità di quei voli, ma visto che li paghiamo noi contribuenti ci farebbe piacere sapere per chi stiamo sganciando quattrini e per quale motivo)?
- Perché ha querelato le giornaliste e opinioniste dell’Unità per avere osato affermare la sua impotenza, ma non ha fatto nulla del genere contro Vittorio Feltri che pure lo scrisse chiaramente su Libero?
- Perché non ha mai smentito l’affermazione di Feltri secondo il quale è stato Silvio, e non Paolo Berlusconi (proprietario, almeno formalmente, del quotidiano, per non infrangere la legge Mammì), a chiedergli di tornare a dirigere Il Giornale?
- Perché le cause che intenta sono sempre e solo civili, e mai penali (domanda retorica)?
- Qualcuno ha mai tentato di ricattarla?