In Abruzzo c’è stato il terremoto. Verranno rinviate le elezioni amministrative in quella regione. Tuttavia le elezioni europee dovranno tenersi anche lì, visto che la data è fissata a livello europeo e non si può buttar fuori l’Abruzzo. Lo stesso dicasi per il referendum, che deve tassativamente tenersi in tutto il territorio nazionale. Ora, a parte gli sprechi e i conseguenti calci in culo agli abruzzesi, si impegneranno uomini e mezzi per due consultazioni che potevano tenersi nello stesso giorno, senza rompere ulteriormente le palle ai terremotati che avrebbero di meglio da fare che fare la fila ai seggi. Ma anche questo è calcolato: meno persone votano e meglio è.
Adesso ne sono certo: noi siamo troppo idioti per comprendere l’intelligenza della destra.
E mi raccomando, non fate facili ironie sulla segretaria della Lega Nord trovata con otto chili di cocaina.