Paul Krugman, premio Nobel per l’economia 2008, ha pubblicato le slide di una sua presentazione presso il Southern California Economics Symposium (slide che mi sono permesso di tradurre in italiano, qui trovate il pdf – ogni correzione è la benvenuta).
Krugman prende un po’ in giro i grandi nomi dell’economia che avevano detto che la Grande Depressione non sarebbe mai stata replicata e ha mostrato che la politica monetaria che conosciamo oggi, talvolta, non è sufficiente a fermare le crisi economiche più gravi (ovvero a scongiurare la deflazione).
Alla fine dimostra che, dopotutto, Ben Bernanke sta innovando il modo di lavorare della Fed, anche a costo di “sbilanciare” i bilanci della banca centrale USA, e che i capoccioni non se ne stanno con le mani in mano (almeno negli USA).
Questo, se mi permettete, è il modo giusto di informare: «Sì, è vero, siamo nella merda, ma stiamo facendo di tutto per tirarcene fuori, quindi non c’è da preoccuparsi». Altro che l’ottimismo della minchia del buffone prescritto.