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Manifestazione per la libertà di scegliere

ogorki


(Vignetta di OxyBlue, rilasciata sotto CC-BY-SA)

Alle 15 è iniziata a Roma, Piazza Farnese, la manifestazione contro il ddl (incostituzionale e contrario al diritto internazionale) Calabrò e, dunque, a favore di un testamento biologico che non contempli la possibilità di scegliere di non essere più alimentato né idratato.

Il ddl Calabrò prevede, contro la stessa volontà del paziente pur sottoscritta presso un notaio, che non è in alcun caso possibile staccare il sondino nasogastrico che fornisce i liquidi che tengono in vita un paziente. Non conta che tu sia cattolico o ateo, di destra o di sinistra o di centro, padano o terrone, se ti ritrovi a vivere un’esistenza che non vuoi vivere, attaccato a delle macchine, ridotto a un vegetale, con mani sconosciute che si muovono in ogni dove sul tuo corpo senza che tu abbia la possibilità di dire che ti dà fastidio fino ad impazzire, sarai costretto a rimanere in quella situazione perché qualcun altro lo ha deciso al posto tuo. Per mesi, per anni, per decenni, con quel minimo di coscienza che forse ti rimane implorerai in silenzio (perché non riesci più a muovere la bocca) di morire, che stacchino quel tubo e ti lascino in pace. Non si può. Potrai solo aspettare una morte naturale dopo una vita artificiale. È il colmo.

Questo governo fascista, con l’appoggio dei soliti integralisti cattolici, vuole obbligarci a vivere anche in condizioni che una persona può considerare indegna, vuole uccidere la libera scelta e la libertà, violando, anzi violentando la Costituzione. Non garantisce la libertà di scegliere, sceglie lui per te. Tu non conti un cazzo.

Mi appello ai cattolici cui sia rimasto un cervello funzionante: non è possibile che Ratzinger o Berlusconi o la Binetti decidano cosa fare della vita degli altri. La libertà della persona è la cosa più importante che abbiamo.

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