… e anche di più. Secondo il colosso americano la colpa del tracollo di ieri non è da imputarsi ad un errore interno, il che, tradotto, significa che ieri i mercati sono crollati per il panico (e ciò che sta accadendo in questi minuti lo confermerebbe). Dando un’occhiata ai grafici, si direbbe che, in effetti, tutto sia partito da Procter & Gamble, con un tracollo istantaneo che ha trascinato tutto il resto del mondo. Ho visto anche azioni che sono crollate da 40 a 0,01 dollari (una perdita del 99,975% in pochi minuti, insomma). Resta il fatto che i mercati sono nervosi, nervosissimi.