Interessante la struttura del TG1, edizione delle 13:30, di oggi, giorno di silenzio prima delle elezioni.
In apertura la notizia delle buste che i “terroristi” hanno inviato alla Lega Nord e a Berlusconi. Subito dopo si ricorda che domenica si vota. Terzo servizio, infine, il nostro amato presidente del consiglio che abbraccia il colonnello Gheddafi, mentre partecipa ad un qualche summit arabo, “unico membro occidentale ad avere la qualifica di osservatore presso tale summit”.
Insomma, un bel panino per ricordare al mondo che, nonostante il silenzio, Silvio c’è e le elezioni pure. E meno male.
L’impegno dev’essere stato tanto duro che, pochi servizi dopo, diciamo dopo dieci-dodici minuti di TG, i giornalisti erano già semidistrutti dalla fatica e hanno rinunciato a trovare notizie degne di questo nome. Intorno al minuto 12, infatti, si parlava del delitto della baronessa di Carini e delle indagini che hanno richiamato in questi giorni criminologi di fama mondiale. Voi direte che di omicidi e ne vedono tutti i giorni. Sì, il problema è che la baronessa di Carini fu uccisa cinquecento anni fa, e che stiamo semplicemente parlando di un convegno organizzato dal Comune di Carini, dove la maggioranza che sostiene il sindaco uscente ha avuto qualche difficoltà a causa della spaccatura interna ad uno dei partiti della coalizione, che, incidentalmente, è il PdL. Nel caso non si fosse capito, domani si vota anche a Carini.
Poi qualche altra scemenza, un po’ di sport, un po’ di auto e il TG1 era già finito.
In tutti i sensi.