…Direzione nazionale antimafia, Alberto Cisterna, a Rosarno le cose sarebbero andate così: i) gli immigrati s’incazzano; ii) comincia la rivolta; iii) i cittadini impauriti, invece di rivolgersi alla polizia, ai carabinieri, allo Stato, si rivolgono alla ‘ndrangheta, l’anti-Stato; iv) la ‘ndrangheta interviene per non perdere la faccia (devono ribadire che quello è il LORO territorio); v) la ‘ndrangheta spara e gambizza. Il tutto con la compiacenza del ministro Roberto Maroni , che implicitamente plaude all’iniziativa di pulizia etnica dei mafiosi, affermando che finora siamo stati troppo tolleranti con gli schiavi negri. Adesso scusate, ma vado a vomitare.