In questi giorni vedremo in tv il faccione di Massimo Ghini, che ormai impersona Enrico Mattei anche nella vita reale, chiedervi di sottoscrivere le obbligazioni dell’ENI, offerta (per modo di dire) che parte oggi e termina il 3 luglio prossimo venturo.
Cosa sono le obbligazioni? Sono un prestito che voi fate all’ENI. Come la banca fa un prestito o un mutuo a voi. Praticamente la stessa cosa, solo che in questo caso la banca siete voi.
Proprio perché è la stessa cosa vi consiglio caldamente di non partecipare a questa sottoscrizione, perché l’ENI comunicherà quanto vi pagherà solo cinque giorni prima della chiusura della campagna.
È come se voi andaste in banca per chiedere un mutuo e diceste all’impiegato: «Le farò sapere a fine mese quanto voglio pagare». Vi cacceranno a calci nel culo.
Bene, fate lo stesso con ENI: cacciatela a calci nel culo. Se vuole i nostri soldi, deve dirci subito quanto ci ricompenserà per questo disturbo, e magari per invogliarci ci offrirà il massimo possibile.
E magari non ci sarà neppure il bisogno di sprecare soldi per ingaggiare Massimo Ghini.
Non è una truffa, ma solo perché la legge permette questo scempio. C’è una sola arma per combattere questo sopruso: non sottoscrivete, non sottoscrivete, non sottoscrivete. Prima diteci quanto volete pagarci, e poi, solo poi, penseremo se darvi i nostri soldi.
E che diamine!
Via | Hypertrader