In molti hanno accolto festosamente l’annuncio di Goldman Sachs, riguardo utili stratosferici, di gran lunga superiori alle attese.
Qualcuno ha festeggiato, ma ha avvertito la puzza di qualcosa che non andava.
Io una mezza spiegazione ce l’ho: la trimestrale riguardava, evidentemente, i mesi da gennaio a marzo. Goldman Sachs, però, fino all’anno scorso, rilasciava trimestrali secondo un anno fiscale che finiva il 28 novembre. Il risultato di questo cambiamento ha portato a saltare il mese di dicembre 2008, che è stato certamente il più disastroso (a occhio 7-800 milioni di dollari persi nell’ultimo mese del nostro anno).
Stiamo insomma festeggiando dati leggermente eterogenei: infatti, includendo dicembre si finisce a 1,24 dollari ad azione, ben al di sotto della stima degli analisti, come si legge nella nota al bilancio.
Sono abbastanza certo che quella di Goldman Sachs non sia l’unica magia contabile. Io non mi fido ancora molto di questa finanza.