Il servizio finale di Voyager ((No, non ho visto Voyager, aspettavo di vedere La Storia siamo noi, che è cominciato alle 23:50 invece che alle 23:20 – fonte: spot nel pomeriggio e guida tv.)) di ieri sera si concludeva con una domanda:
Sono state scoperte delle mummie in una grotta del Grand Canyon?
Subito dopo si alternavano le ragioni del sì e le ragioni del no. Cito (ne ricordo tre sulle quattro che ho visto):
Sì, perché ne hanno parlato i giornali.
“Eh, la detto il telegiornale… ”
Sì, perché lo Smithsonian Institute afferma di non conoscere i due che le hanno trovate.
Chiedete allo Smithsonian se conoscono me: se rispondono di no, vuol dire che ho un alieno nell’armadio. Il bello è che poi il commentatore proseguiva dicendo che venivano citati in uno studio successivo di un anno. A) Che c’entra? B) Questo significa che qualcuno ha fatto indagini sugli studi di questi due. Ma poi si proseguiva con:
Sì, altrimenti non si capisce perché non facciano delle indagini, almeno per smentire la scoperta?
Ma come? Prima dicono che uno studio dello Smithsonian li citava, poi dicono che non esistono studi sulla scoperta?
Ma soprattutto, perché cavolo bisognerebbe sprecare risorse per delle congetture prive di prove? Portatemi le foto, e vi procuro un esercito di studiosi.
C’erano anche le ragioni del no, che erano quel che erano, ma ce n’era, miracolosamente, una sensata:
No, perché nessuno ha mai visto le foto che i due dicono di aver fatto.
Quelli del CICAP mi hanno detto la stessa cosa quando gli ho parlato dell’alieno nell’armadio. È un complotto!