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Perché l’alleanza Alitalia-AirFrance è una certezza

Quella che stiamo vivendo è, secondo me, l’ennesima speculazione politico-affaristica sulle spalle di Alitalia, dei suoi dipendenti e di quelli che dovranno pagare i suoi debiti (noi cittadini). L’alleanza con AirFrance, per me, è una certezza.

Quella che stiamo vivendo, infatti, altro non è che un teatrino che il Governo sta mettendo in scena nel tentativo di trovare un modo per uscire dal blocco.

La Lega Nord non può accettare il ridimensionamento di Malpensa, cosa che sarebbe ovvia dopo l’alleanza con AirFrance.

AirFrance è quella che offre di più (Lufthansa ha già fatto un bel po’ di shopping in Europa ed ha appena aperto una filiale italiana). Poi c’è il fatto che uscire dall’alleanza con AirFrance già esistente (SkyTeam) comporta il pagamento di una penale di 200 milioni di euro. Voi ce li vedete quei sedici sciacalli della CAI, Colaninno in primis, a sborsare denaro dopo aver comprato una compagnia aerea per quattro soldi e aver quasi pianto pur di sborsare il prezzo più basso (e condizioni strafavorevoli) dal governo?

Io no. Stiamo parlando di gente senza scrupoli.

La scelta Lufthansa salverebbe quel poco di dignità che è rimasta, visto che si salvaguarderebbe Malpensa (e l’EXPO che si terrà a Milano) e si preserverebbe un pizzico di italianità, che tanto sta a cuore a Berlusconi.

Purtroppo è anche la soluzione più costosa.

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