Sbagliare la matematica elementare delle pensioni

Nel corso degli anni una variabile si è mossa più velocemente delle altre, contribuendo al saldo positivo di cui parla il professore e questa variabile sono i contributi versati dai lavoratori. L’aliquota contributiva è stata continuamente ritoccata al rialzo, ben al di sopra dei limiti stabiliti nel leggendario 1998: per esempio secondo la legge del 1998 l’aliquota per artigiani e commercianti doveva arrivare al massimo al 19%, ma il governo Prodi la portò al 20% dal primo gennaio 2008 (e i lavoratori dipendenti pagano ben di più, si sfiora il 30%); lo stesso ha fatto pure il centrodestra, per esempio nell’ultima legge di stabilità tremontiana (di appena un mese fa) è stato previsto un incremento del contributo alla gestione separata dell’INPS dell’1% a partire dal primo gennaio prossimo.

Facile avere un saldo positivo così, tartassando il lavoratori. Che faremo nei prossimi anni, quando ci saranno troppi pensionati rispetto ai lavoratori? Aumenteremo le aliquote fino al 30-40%? In fondo lo sappiamo tutti, i lavoratori non hanno problemi di soldi: i ristoranti sono pieni. Precario, rinuncia a una delle tue quotidiane aragoste, cosa ti costa? Fatti una scatoletta di tonno, una volta tanto, che diamine!

Chiosa finale: tutto questo casino babilonese è scoppiato perché il governo Monti ha deciso l’inevitabile, ovvero che bisogna toccare qualche altra delle variabili precedenti, ovvero quelle variabili che i sindacati hanno strenuamente difeso per quindici anni e continuano a difendere, nonostante siano evidentemente insostenibili, cioè pensione erogata e numero dei pensionati (aspettando una mossa nel senso della crescita, cioè creazione di posti di lavoro, in modo da smuovere la variabile più bella, ma in calo da anni per motivi che dovreste ben conoscere).

Prima variabile: la pensione erogata.

Il governo ha innanzitutto previsto il blocco dell’indicizzazione delle pensioni superiori a due volte la minima, cioè da 936 in su, ovvero poco sotto la pensione media, sicché le pensioni più basse manterranno intatto il potere d’acquisto, mentre le più grasse dimagriranno. Più equità intragenerazionale di così si muore (vabbé, si può sempre fare di meglio, ma qui si stanno sparando cassiate alla cieca).

Seconda variabile: il numero dei pensionati, che tocca più da vicino l’equità intergenerazionale

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8 Comments

  1. Complimenti per il tuo blog. Spero non ti offenda dicendo che fai una opera di divulgazione politico-economica di alto profilo. Per chi, come me, non capisce un’acca di economia, é una manna dal cielo.

    Come diceva qualcuno qualche tempo fa, é talvolta sgradevole da leggere, ma del resto come precisi nel sottotitolo “cerchi di dire cose sensate”. Purtroppo, per dire cose sensate bisogna affrontare la realtá. E la realtá di oggi non é particolarmente gradevole. Grazie ancora.

  2. Tooby for President!!!!
    Come dice il mio omonimo Marco, spesso ti incazzi mentre leggi un articolo su questo blog, ma sono cose che una persona con un pò di informazione ed un minimo di cervello capirebbe al volo.
    purtroppo un popolo di lobotomizzati dal GF che si informa sul TG1 ha ormai perso ogni minima capacità di ragionamento, e la classe politica (ivi compresi anche i tecnici attualmente al governo e i sindacati) ne approfitta per i propri comodi. e noi giù a sputare sangue e soldi per riempire le loro tasche…

    1. Ti ringrazio, purtroppo di motivi per incazzarsi ce ne saranno a josa, perché il governo Monti sta perdendo il manico del coltello e alla fine i casi saranno due, e non saranno alternativi: o pagherà chi non ha una casta a fare rumore,cioè i più deboli, finché non rimarrà più niente o (e) questo Paese farà lo spettacolare default che merita.

  3. Mi farebbe molto piacere leggere un tuo commento sul taglio agli stipendi di deputati e senatori che sarà deciso dal Parlamento……. chissà cosa si proporranno di tagliare???
    Forse smetteranno di viaggare gratis, mangiare alla faccia nostra, o addirittura dimezzarsi lo stipendio…….  non si potrebbe fare un referendum su questo argomento???….. come lo si potrebbe proporre???
    Continua così che vai forte !!

    1. L’argomento è molto inflazionato: se giri fra i miei articoli degli ultimi giorni, mesi, anni, trovi tanti riferimenti a riguardo, senza contare che la campagna di informazione è fortissima anche nel mainstream, visto che è un argomento che fa vendere copie. Tutti sanno che i parlamentari prendono troppo, solo i parlamentari non ci arrivano a capirlo.

      Per cui preferisco fare informazione su altri temi meno conosciuti e ignorati dai media. Grazie per il tuo commento. 🙂

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