Perché ieri è crollata la borsa

Perché ieri l’indice ISM manifatturiero non solo è stato più basso delle attese, ma addirittura più basso della peggiore delle attese, e di molto.

Infatti l’indice si è fermato poco sopra i 50, il che significa che negli USA si sta appena appena crescendo, e soprattutto che si cresce meno di prima. Il grafico a destra dice tutto.

Dato che gli USA sono ancora la (sempre più stanca) locomotiva del mondo, e che si tratta di uno dei maggiori mercati, soprattutto per il resto del mondo, una debolezza USA significa inevitabilmente recessione per i Paesi più deboli, fra cui l’Italia. Per questo quella italiana è stata la borsa più penalizzata: si teme che l’Italia sia già ricaduta in recessione. Lo sapremo con certezza, come ben sappiamo, il 5 agosto alle 11, ma l’apocalisse pare già iniziata. Da qui allo spread BTP/Bund il passo è breve: se cadiamo in recessione avremo ancora meno soldi per pagare i nostri debiti, senza contare che la manovra piena solo di tasse (sui poveri e sulla classe media, ovviamente, mica su ricchi, politici e amici degli amici) approfondirà la nostra depressione dal 2013 (o dal 2012 se vorranno anticiparla, il che paradossalmente è peggio), per questo cresce il rischio che l’Italia non paghi i suoi BTP.

Il rendimento è ritornato verso il 6% e se dovesse rimanere su questi livelli entreremo nella pericolosissima spirale del debito, dalla quale uscire sarà difficilissimo, visto che misure per la crescita non se ne vedono. Sopra il 7% è default, ma non dovremmo arrivarci (almeno non a breve).

L’accordo USA non c’entra niente, da settimane i mercati ignorano questa “cazzata politica” (political bullshit è stato il termine più usato sui mercati, e pure nei miei articoli e nei miei tweet), e hanno ignorato pure l’accordo.

La speculazione, che ve lo dico a fare, non c’entra niente: gli investitori si stanno semplicemente ca*ando addosso.

Domani pomeriggio Berlusconi alle Camere dirà che comunque tutto va bene, che dalla recessione che comunque non esiste ne usciremo meglio degli altri perché abbiamo il sole, il mare e le sfogliatelle.

I mercati, intanto, hanno votato che se ne deve andare a casa se si vuole salvare l’Italia.

Photo credits | Econoday

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2 Comments

  1. “dalla recessione che comunque non esiste ne usciremo meglio degli altriperché abbiamo il sole, il mare e le sfogliatelle.”
    con questa sei riuscito a strapparmi una risata, nonostante l’argomento sia come al solito in questi tempi solo fonte di preoccupazione….

    1. Se non ci ridiamo sopra finisce che ci passa la voglia di alzarci la mattina, invece dobbiamo alzarci e rimboccarci le maniche 🙂

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