Il governo degli imputati, dei condannati e dei camorristi: cosa dice la fedina penale dei nostri ministri

Ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività resistere, resistere, resistere come su una irrinunciabile linea del Piave. Con queste parole il 12 gennaio 2002 Francesco Saverio Borrelli, allora a capo della Corte…