Perché per me è impossibile essere filo-israeliano o filo-palestinese

Ho ricevuto qualche critica (qui e in privato) circa la mia presa di posizione sulla crisi di Gaza. Critica ovviamente bipartisan, visto che, sostanzialmente, non mi sono schierato né dalla parte dei palestinesi né degli israeliani.

La mia non è ignavia: parte dal fatto che avendo studiato la storia di quella regione, soprattutto dell’ultimo secolo, trovo insensato tentare di schierarsi per quella o questa parte, se non addirittura un crimine contro l’intelligenza.

Un filoisraeliano mi ha detto che sbaglio perché tutti gli arabi odiano tutti noi occidentali, che se incontriamo un arabo per strada rischiamo che ci tagli la gola, a differenza di se, al contrario, incontriamo un israelitico/ebreo (che sono due cose diverse).

Questa è una questione di ignoranza: i tagliagole non sono gli arabi o più in generale gli islamici, bensì i fondamentalisti, che sono una minoranza. Un arabo, diciamo, “normale” non si sognerebbe mai di tagliar gole, così come non lo farebbe un cristiano o un ebreo “normale”. In passato, poi, i tagliagole erano i cristiani (fondamentalisti).

Gli islamici, inoltre, sono, parlando di religione, più tolleranti: islamismo, cattolicesimo ed ebraismo, per loro, sono grossomodo la stessa religione, hanno gli stessi profeti, solo che le seconde due si sono deteriorate nel tempo. Abramo e Gesù Cristo, per loro, sono dei profeti mandati da Dio (e non solo loro).

I palestinesi sono terroristi? No, non tutti e neppure la stragrande maggioranza degli arabi in generale lo è. Negli anni Trenta, poi, i terroristi, in quella regione, erano gli ebrei (Haganah e Irgun, ad esempio).

Qualcuno, come il ministro faccia di bronzo Ronchi, ha detto che Israele è un Paese democratico: dimentica che nelle ultime elezioni palestinesi, quelle vinte da Hamas, c’erano più osservatori internazionali che votanti. Qualcuno dovrebbe informarlo che ci sono anche arabi democratici, e che non c’è tutto questo bisogno di esportare la nostra civiltà “democratica”. E già che ci siamo, qualcuno informi anche il suo capo che gli arabi non sono “inferiori” a noi: lo zero e il sistema decimale, che certamente lui ha usato quando preparava gli assegni da passare a Craxi, li dobbiamo a loro; e la cassata, che ci scommetto piacerà a Dell’Utri e Schifani, l’hanno inventata loro. (Questa polemica è solo per dimostrare a quali vette può arrivare l’ignoranza).

In Israele, poi, il gradimento dei guerrafondai presso l’elettorato è grande, basti vedere gli ultimi sondaggi, che danno il partito al potere, Kadima, in grande recupero (e le elezioni sono il mese prossimo). Yitzhak Rabin, poi, l’ha ammazzato un estremista ebreo, mica un “tagliagole”!

Non parliamo poi di tutti i coloni ebrei che stavano a Gaza e che stanno aspettando lo sterminio dei palestinesi per tornare là.

Passiamo dall’altra parte della barricata: Hamas doveva per forza stuzzicare Israele? La risposta è no, ma doveva farlo perché a causa della crisi economica doveva rafforzare il proprio potere.

Ancora, i palestinesi dovevano per forza votare dei terroristi? La risposta è no, ma l’hanno fatto lo stesso.

Poi, i palestinesi che ce l’hanno con Israele non sanno che furono i loro capi (all’inizio del Novecento) a vendere i terreni ai sionisti (è noto che gli ebrei sono decisamente ben messi dal punto di vista “monetario”) e a favorire “l’invasione ebraica” in Palestina? Probabilmente no.

Voglio essere breve e passare al terzo protagonista di questa situazione: il mondo occidentale. L’Impero britannico permise l’invasione dei sionisti in Palestina senza alcun senso, rendendosi conto che le cose stavano andando “un po’ male” solo alla vigilia dell’Olocausto, bloccando l’immigrazione nella regione proprio mentre in Germania si cominciava a sterminare gli ebrei.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale si decise di creare uno Stato israeliano e uno palestinese: ma la spartizione dei territori fu fatta in modo da favorire i centri ebraici anche se in determinate regioni i palestinesi erano in maggioranza.

Dopo le guerre arabo-israeliane, quando il mondo si accorse che da quelle parti c’era un problemuccio, esso è stato trattato prevalentemente in modo elettorale. I presidenti americani, ad esempio, se ne sono occupati principalmente negli ultimi mesi del proprio mandato (Bush jr, poco più che un anno fa, annunciava che si era vicini ad una pace, eravamo ad Annapolis e guardate dove siamo oggi). Il motivo è semplice: passare alla storia come l’uomo che ha risolto il problema.

Alla fine di questa storia (e ho elencato solo alcuni dei miei motivi) credo che sia chiaro che è impossibile, secondo me, essere “filo” qualcosa, a meno che non si abbia interesse o si ignori la storia di questo problema. Le colpe sono ovunque: degli israeliani, dei palestinesi, del mondo occidentale e del mondo arabo.

Muoiono civili palestinesi per i bombardamenti israeliani? La colpa è di Hamas (terroristi) che non vuole la pace.

Muoiono civili israeliani per attacchi kamikaze e razzi? La colpa è di Israele (guerrafondai) che non vuole la pace.

Muoiono civili? La colpa è del mondo occidentale e del mondo arabo, l’uno perché non fa nulla di serio (a parte armare Israele), l’altro perché non fa nulla di serio (a parte armare Hamas e gli altri gruppi che vogliono cancellare Israele dalla cartina geografica).

E non solo oggi, ma da sempre.

Essere filo quello o quell’altro, quindi, secondo me, significa non conoscere la storia o avere interessi perché vinca l’uno o l’altro. Troppi israeliani (e chi li appoggia per i più svariati motivi) e troppi palestinesi (e chi li appoggia per i più svariati motivi) la pace non la vogliono o non l’hanno voluta. Per cui se si ammazzano fra di loro, la cosa non riesce a smuovermi minimamente a smuovermi.

Ed è assolutamente inutile farmi vedere le foto dei corpi dilaniati dei palestinesi o degli israeliani. Non mi smuoveranno fino a quando israeliani e palestinesi non si metteranno a protestare contro terroristi e contro guerrafondai, invece di inneggiare alla guerra come stanno facendo, più o meno esplicitamente (sondaggi compresi).

La questione palestinese (intesa come “della regione geografica Palestina”) è troppo intricata per schierarsi con cognizione di causa ma senza rimorsi di coscienza: arrivati a questo punto, la pace non è né filoisraeliana, né filopalestinese. E io sono per la pace (anche grazie alla vicendevole eliminazione).

Lettura corroborante e rilassante: la storia della Palestina.

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13 Comments

  1. Sforzo apprezzabile, ma ancora largamente insufficiente.

    Ora ti spiego il perché, anche se già le ragioni della tua equidistanza fanno chiaramente capire che tanto equidistante non sia visto che dedichi due righe ai torti palestinesi e mezza pagina a quelli israeliani. Il fatto è che sulla storia della regione dovresti applicarti un pizzichino di più.

    Bon.

    1- Non è un crimine contro l’intelligenza schierarsi contro l’oppressione fatta da un popolo verso un altro. E’ un crimine fare spallucce quando centinaia di civili inermi vengono ammazzati da tecnologici armamenti di ultima generazione, quelli che ‘colpiscono chirurgicamente’.

    2-Il filoisraeliano dovrebbe spiegarci come giustifica il fatto che Israele ha un arsenale nucleare non dichiarato e al contempo, NON è una minaccia per nessuno.

    3-Le proteste delle popolazioni arabe, caro Tooby, sono tali che adesso loro sanno che i loro regimi, cominciando da Mubarak, sono servi degli americani e amici di Israele. Sai che significa? Che presto dovranno decidere se essere ancora governati da loro, oppure diventare stati Fondamentalisti. Mai sottovalutare le proteste di piazza e i loro risvolti (vedi Iran nel 1979).

    4-d’accordo su palestinesi e ebrei modello anni ’30, nonché su Ronchi, schifani e la cassata siciliana.

    5-hai ragione anche sul discorso elezioni=guerra. Questo perché in Israele pure esiste la crisi economica, ma quando si fa la guerra allora tutto passa in secondo piano, giusto?

    6-giusto anche il fatto degli ebrei. Questi avevano, in 7.000, il 40% del territorio di Gaza e le migliori fonti d’acqua. Considerano Sharon un ‘traditore’..

    7-Hamas: ecco, qui se mi permetti sbagli parecchio. Uno. Hamas è stata supportata a suo tempo da Israele, come del resto gli USa supportavano i Mujahedeen (con i risultati finali che poi sappiamo). Per cui di che si lamenta Israele? di non avere gestisto la sua ‘creatura’? Ora Hamas non è che è pazza: Hamas dopo la vittoria del 2006 ha indetto una tregua d’oro con Israele. Lo sai che ha fatto Israele? Ha ucciso 60 palestinesi, ha stretto l’assedio, d’accordo con Bush ha ritenuto di non parlare con Hamas in quanto ‘terroristi’ e ha continuato a colonizzare la Cisgiordania. Come poteva Hamas ad un certo punto non ripudiare la tregua? E l’attuale escalation è dovuta alla strage del 4 novembre che ha ucciso 7 esponenti di Hamas da parte dell’esercito israeliano. Quest’estate non c’era quasi traccia di razzi eppure la gente era letteralmente imbottigliata a Gaza. Chiedi ad Arrigoni, che adesso è a rischio d’essere ucciso dagli estremisti ebrei..

    7-I palestinesi DOVEVANO votare Hamas, perché FATAH aveva perso ogni credibilità dopo la morte di Arafat: erano corrotti e si arricchivano alle spalle della popolazione stessa. Hamas era diversa e nell’alternativa i Palestinesi hanno scelto Hamas. Che essa non riconosca Israele è un conto, ma anche la Cina non riconosce Taiwan.

    8- I palestinesi non lo sanno, ma tantomeno gli ‘amici di Israele’ sanno cosa facevano i primi sionisti..
    9-Il mondo occidentale di questo tempo ha dato una dimostrazione di ignavia e di connivenza che lo ha marchiato per i prossimi decenni quanto a ‘credibilità’. Storicamente, ha fatto errori su errori. GBW è un recordman di ipocrisia senza pari, del resto lo si è visto con l’Irak.

    10-Alla fine di questa storia il fatto resta che: Israele ha colonizzato i territori occupati in spregio al diritto internazionale; che è sì uscito da Gaza, ma ha continuato a tenerla sotto assedio, trasformandola in una specie di lager dove la metà dei bambini è anemica e centinaia di persone ogni mese muoiono per mancanza di cure e persino di cibo. Ora stanno passando alla ‘soluzione finale’ e questo,se non altro per la morte di tanta gente, non dovrebbe lasciarti equidistante. Quei bambini che colpa hanno? Sono a centinaia tra le vittime e sono a migliaia tra i feriti e i malati. Sono le vittime di un olocausto e non mi importa delle colpe dei padri: è una cosa umanamente inaccettabile. A maggior ragione se poi si fa tutto questo per vincere le elezioni da parte dei laburisti. E come puoi stare indifferente se mentre i palestinesi vengono bombardati la Livpi dice candidamente che non ‘cé nessuna emergenza umanitaria a Gaza’? Metti un milione e mezzo di persone dentro 350 kmq e li bombardi a morte, e non ci sono emergenze? Chiudi i valichi il sabato perché é sabato e non si lavora, ma al contempo bombardi eccome i palestinesi? Questi sono crimini di guerra, Milosevic è stato processato per cose non tanto diverse da questa. E Israele ha ricevuto l’altro giorno una nave carica di armi americane. Ma ci rendiamo conto?

    11- visto che sei ‘per la pace’ vieni alla marcia di Assisi il prossimo 17 gennaio. Io ci sarò.

  2. Sforzo apprezzabile, ma ancora largamente insufficiente.

    Ora ti spiego il perché, anche se già le ragioni della tua equidistanza fanno chiaramente capire che tanto equidistante non sia visto che dedichi due righe ai torti palestinesi e mezza pagina a quelli israeliani. Il fatto è che sulla storia della regione dovresti applicarti un pizzichino di più.

    Bon.

    1- Non è un crimine contro l’intelligenza schierarsi contro l’oppressione fatta da un popolo verso un altro. E’ un crimine fare spallucce quando centinaia di civili inermi vengono ammazzati da tecnologici armamenti di ultima generazione, quelli che ‘colpiscono chirurgicamente’.

    2-Il filoisraeliano dovrebbe spiegarci come giustifica il fatto che Israele ha un arsenale nucleare non dichiarato e al contempo, NON è una minaccia per nessuno.

    3-Le proteste delle popolazioni arabe, caro Tooby, sono tali che adesso loro sanno che i loro regimi, cominciando da Mubarak, sono servi degli americani e amici di Israele. Sai che significa? Che presto dovranno decidere se essere ancora governati da loro, oppure diventare stati Fondamentalisti. Mai sottovalutare le proteste di piazza e i loro risvolti (vedi Iran nel 1979).

    4-d’accordo su palestinesi e ebrei modello anni ’30, nonché su Ronchi, schifani e la cassata siciliana.

    5-hai ragione anche sul discorso elezioni=guerra. Questo perché in Israele pure esiste la crisi economica, ma quando si fa la guerra allora tutto passa in secondo piano, giusto?

    6-giusto anche il fatto degli ebrei. Questi avevano, in 7.000, il 40% del territorio di Gaza e le migliori fonti d’acqua. Considerano Sharon un ‘traditore’..

    7-Hamas: ecco, qui se mi permetti sbagli parecchio. Uno. Hamas è stata supportata a suo tempo da Israele, come del resto gli USa supportavano i Mujahedeen (con i risultati finali che poi sappiamo). Per cui di che si lamenta Israele? di non avere gestisto la sua ‘creatura’? Ora Hamas non è che è pazza: Hamas dopo la vittoria del 2006 ha indetto una tregua d’oro con Israele. Lo sai che ha fatto Israele? Ha ucciso 60 palestinesi, ha stretto l’assedio, d’accordo con Bush ha ritenuto di non parlare con Hamas in quanto ‘terroristi’ e ha continuato a colonizzare la Cisgiordania. Come poteva Hamas ad un certo punto non ripudiare la tregua? E l’attuale escalation è dovuta alla strage del 4 novembre che ha ucciso 7 esponenti di Hamas da parte dell’esercito israeliano. Quest’estate non c’era quasi traccia di razzi eppure la gente era letteralmente imbottigliata a Gaza. Chiedi ad Arrigoni, che adesso è a rischio d’essere ucciso dagli estremisti ebrei..

    7-I palestinesi DOVEVANO votare Hamas, perché FATAH aveva perso ogni credibilità dopo la morte di Arafat: erano corrotti e si arricchivano alle spalle della popolazione stessa. Hamas era diversa e nell’alternativa i Palestinesi hanno scelto Hamas. Che essa non riconosca Israele è un conto, ma anche la Cina non riconosce Taiwan.

    8- I palestinesi non lo sanno, ma tantomeno gli ‘amici di Israele’ sanno cosa facevano i primi sionisti..
    9-Il mondo occidentale di questo tempo ha dato una dimostrazione di ignavia e di connivenza che lo ha marchiato per i prossimi decenni quanto a ‘credibilità’. Storicamente, ha fatto errori su errori. GBW è un recordman di ipocrisia senza pari, del resto lo si è visto con l’Irak.

    10-Alla fine di questa storia il fatto resta che: Israele ha colonizzato i territori occupati in spregio al diritto internazionale; che è sì uscito da Gaza, ma ha continuato a tenerla sotto assedio, trasformandola in una specie di lager dove la metà dei bambini è anemica e centinaia di persone ogni mese muoiono per mancanza di cure e persino di cibo. Ora stanno passando alla ‘soluzione finale’ e questo,se non altro per la morte di tanta gente, non dovrebbe lasciarti equidistante. Quei bambini che colpa hanno? Sono a centinaia tra le vittime e sono a migliaia tra i feriti e i malati. Sono le vittime di un olocausto e non mi importa delle colpe dei padri: è una cosa umanamente inaccettabile. A maggior ragione se poi si fa tutto questo per vincere le elezioni da parte dei laburisti. E come puoi stare indifferente se mentre i palestinesi vengono bombardati la Livpi dice candidamente che non ‘cé nessuna emergenza umanitaria a Gaza’? Metti un milione e mezzo di persone dentro 350 kmq e li bombardi a morte, e non ci sono emergenze? Chiudi i valichi il sabato perché é sabato e non si lavora, ma al contempo bombardi eccome i palestinesi? Questi sono crimini di guerra, Milosevic è stato processato per cose non tanto diverse da questa. E Israele ha ricevuto l’altro giorno una nave carica di armi americane. Ma ci rendiamo conto?

    11- visto che sei ‘per la pace’ vieni alla marcia di Assisi il prossimo 17 gennaio. Io ci sarò.

  3. Mi sembra di capire che domani non avrò il piacere di incontrarti ad Assisi. Se vuoi altri motivi di equidistanza (pura scuola Pd), eccotene altri. E spero che prima di cancellarlo avrai letto l’intervista a Richard Falk.

    Cmq. Visto che la metti così, evitando ogni approfondimento perché ovviamente quelli che contano solo solo i tuoi, eccoti altri motivi di equidistanza. Spero che tu li legga con maggiore attenzione di quella mostrata qui sopra, non scevra da un certo disprezzo visto che scrivere un post è un pò più difficile che rispondere con una frase sarcastica, e nemmeno divertente.

    ”Aiuti umanitari: se si bombarda selvaggiamente la (non) popolazione civile palestinese e se si distrugge la sua rete elettrica e idrica, le case e gli alimenti, i telefoni e i combustibili, se gli ospedali scoppiano per i feriti e i morti che arrivano, si possono inviare alcuni camion di aiuti alimentari – che nessuno sa se e come saranno distribuiti – o si può far sapere ai mass media che un bambino palestinese malato di cuore sarà curato da medici israeliani e palestinesi. ” (Zvi Schuldiner)

    ”«è diventato uno stato canaglia con un insieme di leader completamente senza scrupoli. Uno stato canaglia abitualmente viola il diritto internazionale, possiede armi di distruzione di massa e pratica il terrorismo – l’uso della violenza contro i civili a scopi politici. Tutti questi tre criteri si applicano completamente allo Stato di Israele» (Avi Shlaim )

    ”Abbiamo scritto su il manifesto dell’inopportunità di evocare la Shoah nel contesto del conflitto israelo-palestinese, ma di fronte alla teoria che ogni edificio, non importa se scuola, ospedale, moschea o di un’istituzione internazionale, può diventare «ricettacolo di terroristi» ergo bersaglio da abbattere, come non rabbrividire constatando che si sono assunti gli stessi criteri usati per ogni esecuzione di massa? Che risponda chi parla di autodifesa da parte di Israele” (Ester Fano, Sveva Haerter, Claudio Treves)

    ”Perché il mero fatto che Hamas è palestinese dovrebbe giustificare che sia messa a repentaglio la vita di palestinesi che non sono combattenti di Hamas e che non sono personalmente responsabili degli atti terroristici commessi da quella organizzazione? Ciò è possibile solo se crediamo che tutti i palestinesi nascano colpevoli, semplicemente – come dirlo altrimenti? – perché appartenenti alla stessa tribù di Hamas. In quale altro modo è possibile spiegare la distinzione tra le potenziali vittime innocenti palestinesi, e quelle innocenti «come noi»?” (Joseph Levine )

    ”«Quando sospettiamo che in una casa si nasconda un terrorista prima spariamo un razzo e poi due cannonate. Quindi inviamo una ruspa che abbatte un muro. E’ vero che lasciamo distruzione, ma almeno risparmiamo le vite dei nostri soldati»(un ufficiale della IDF)

    ”«…quello che è in gioco a Gaza è l’ etica fondamentale del genere umano. Le sofferenze, l’ arbitrio con cui si distruggono vite umane, la disperazione, la privazione della dignità umana in questa regione durano ormai da troppo tempo. I palestinesi di Gaza, e tutti coloro che in questa regione vivono nel degrado e privi di ogni speranza non possono aspettare l’ entrata in azione di nuove amministrazioni o istituzioni internazionali. Se vogliamo evitare che la Fertile Crescent, la “Mezzaluna fertile” del Mediterraneo del Sud divenga sterile, dobbiamo svegliarci e trovare il coraggio morale e la visione politica per un salto qualitativo in Palestina».(Vaclav Havel, Desmond Tutu )

    ”«Sigilla la scatola, quindi con tutto il tuo peso e la tua forza saltaci sopra sino a quando senti scricchiolare gli ossicini, e l’ultimo miagolio soffocato». Fisso gli scatoloni attonito, il dottore continua. «Cerca ora di immaginare cosa accadrebbe subito dopo la diffusione di una scena del genere, la reazione giustamente sdegnata dell’opinione pubblica mondiale, le denunce delle organizzazioni animaliste…». Jamal continua il suo racconto e io non riesco a spostare un attimo gli occhi da quelle scatole poggiate dinnanzi ai miei piedi. «Israele ha rinchiuso centinaia di civili in una scuola come in una scatola, decine di bambini, e poi l’ha schiacciata con tutto il peso delle sue bombe. E quali sono state le reazioni nel mondo? Quasi nulla. Tanto valeva nascere animali, piuttosto che palestinesi, saremmo stati più tutelati»” (un medico palestinese ad Arrigoni)

    ”Mi ha raccontato di traumi al cranio, con fratture a vomere, mandibola, osso zigomatico, osso lacrimale, osso nasale e osso palatino che indicherebbero l’impatto di una forza immensa con il volto della vittima. Quello che secondo lui è del tutto inspiegabile è la totale assenza di globi oculari, che anche in presenza di traumi di tale entità dovrebbero rimanere al loro posto, almeno per tracce, all’interno del cranio. Invece stanno arrivando negli ospedali palestinesi cadaveri senza più occhi, come se qualcuno li avesse rimossi chirurgicamente prima di consegnarli al coroner. ”(un altro medico israeliano ad Arrigoni)

    Se non ti dispiace, prima di spalare altre frasi del cavolo e pontificare, leggiti quanto sopra. Forse un certo brandello di coscienza ce l’hai ancora.

  4. Mi sembra di capire che domani non avrò il piacere di incontrarti ad Assisi. Se vuoi altri motivi di equidistanza (pura scuola Pd), eccotene altri. E spero che prima di cancellarlo avrai letto l’intervista a Richard Falk.

    Cmq. Visto che la metti così, evitando ogni approfondimento perché ovviamente quelli che contano solo solo i tuoi, eccoti altri motivi di equidistanza. Spero che tu li legga con maggiore attenzione di quella mostrata qui sopra, non scevra da un certo disprezzo visto che scrivere un post è un pò più difficile che rispondere con una frase sarcastica, e nemmeno divertente.

    ”Aiuti umanitari: se si bombarda selvaggiamente la (non) popolazione civile palestinese e se si distrugge la sua rete elettrica e idrica, le case e gli alimenti, i telefoni e i combustibili, se gli ospedali scoppiano per i feriti e i morti che arrivano, si possono inviare alcuni camion di aiuti alimentari – che nessuno sa se e come saranno distribuiti – o si può far sapere ai mass media che un bambino palestinese malato di cuore sarà curato da medici israeliani e palestinesi. ” (Zvi Schuldiner)

    ”«è diventato uno stato canaglia con un insieme di leader completamente senza scrupoli. Uno stato canaglia abitualmente viola il diritto internazionale, possiede armi di distruzione di massa e pratica il terrorismo – l’uso della violenza contro i civili a scopi politici. Tutti questi tre criteri si applicano completamente allo Stato di Israele» (Avi Shlaim )

    ”Abbiamo scritto su il manifesto dell’inopportunità di evocare la Shoah nel contesto del conflitto israelo-palestinese, ma di fronte alla teoria che ogni edificio, non importa se scuola, ospedale, moschea o di un’istituzione internazionale, può diventare «ricettacolo di terroristi» ergo bersaglio da abbattere, come non rabbrividire constatando che si sono assunti gli stessi criteri usati per ogni esecuzione di massa? Che risponda chi parla di autodifesa da parte di Israele” (Ester Fano, Sveva Haerter, Claudio Treves)

    ”Perché il mero fatto che Hamas è palestinese dovrebbe giustificare che sia messa a repentaglio la vita di palestinesi che non sono combattenti di Hamas e che non sono personalmente responsabili degli atti terroristici commessi da quella organizzazione? Ciò è possibile solo se crediamo che tutti i palestinesi nascano colpevoli, semplicemente – come dirlo altrimenti? – perché appartenenti alla stessa tribù di Hamas. In quale altro modo è possibile spiegare la distinzione tra le potenziali vittime innocenti palestinesi, e quelle innocenti «come noi»?” (Joseph Levine )

    ”«Quando sospettiamo che in una casa si nasconda un terrorista prima spariamo un razzo e poi due cannonate. Quindi inviamo una ruspa che abbatte un muro. E’ vero che lasciamo distruzione, ma almeno risparmiamo le vite dei nostri soldati»(un ufficiale della IDF)

    ”«…quello che è in gioco a Gaza è l’ etica fondamentale del genere umano. Le sofferenze, l’ arbitrio con cui si distruggono vite umane, la disperazione, la privazione della dignità umana in questa regione durano ormai da troppo tempo. I palestinesi di Gaza, e tutti coloro che in questa regione vivono nel degrado e privi di ogni speranza non possono aspettare l’ entrata in azione di nuove amministrazioni o istituzioni internazionali. Se vogliamo evitare che la Fertile Crescent, la “Mezzaluna fertile” del Mediterraneo del Sud divenga sterile, dobbiamo svegliarci e trovare il coraggio morale e la visione politica per un salto qualitativo in Palestina».(Vaclav Havel, Desmond Tutu )

    ”«Sigilla la scatola, quindi con tutto il tuo peso e la tua forza saltaci sopra sino a quando senti scricchiolare gli ossicini, e l’ultimo miagolio soffocato». Fisso gli scatoloni attonito, il dottore continua. «Cerca ora di immaginare cosa accadrebbe subito dopo la diffusione di una scena del genere, la reazione giustamente sdegnata dell’opinione pubblica mondiale, le denunce delle organizzazioni animaliste…». Jamal continua il suo racconto e io non riesco a spostare un attimo gli occhi da quelle scatole poggiate dinnanzi ai miei piedi. «Israele ha rinchiuso centinaia di civili in una scuola come in una scatola, decine di bambini, e poi l’ha schiacciata con tutto il peso delle sue bombe. E quali sono state le reazioni nel mondo? Quasi nulla. Tanto valeva nascere animali, piuttosto che palestinesi, saremmo stati più tutelati»” (un medico palestinese ad Arrigoni)

    ”Mi ha raccontato di traumi al cranio, con fratture a vomere, mandibola, osso zigomatico, osso lacrimale, osso nasale e osso palatino che indicherebbero l’impatto di una forza immensa con il volto della vittima. Quello che secondo lui è del tutto inspiegabile è la totale assenza di globi oculari, che anche in presenza di traumi di tale entità dovrebbero rimanere al loro posto, almeno per tracce, all’interno del cranio. Invece stanno arrivando negli ospedali palestinesi cadaveri senza più occhi, come se qualcuno li avesse rimossi chirurgicamente prima di consegnarli al coroner. ”(un altro medico israeliano ad Arrigoni)

    Se non ti dispiace, prima di spalare altre frasi del cavolo e pontificare, leggiti quanto sopra. Forse un certo brandello di coscienza ce l’hai ancora.

  5. Grazie a te per la dimostrazione di come e perché il mondo sta rotolando verso il menefreghismo più totale e la civiltà è condannata al fallimento (perché ognuno fa solo i cazxi suoi). Forza PdL.

  6. Grazie a te per la dimostrazione di come e perché il mondo sta rotolando verso il menefreghismo più totale e la civiltà è condannata al fallimento (perché ognuno fa solo i cazxi suoi). Forza PdL.

  7. @SM: Non hai ancora curato la tua mancanza di rispetto delle opinioni altrui, eh? È uno dei motivi per cui sei stato bloccato su Wikinotizie, su Wikipedia e su altri progetti.

    Mi raccomando, continua ad insultare chi non è d’accordo con te e continua ad essere convinto che il problema è un complotto pluto-giudo-massonico contro di te perché tu sei il depositario della Verità assoluta e tutti ti vogliono insabbiare.

  8. @SM: Non hai ancora curato la tua mancanza di rispetto delle opinioni altrui, eh? È uno dei motivi per cui sei stato bloccato su Wikinotizie, su Wikipedia e su altri progetti.

    Mi raccomando, continua ad insultare chi non è d’accordo con te e continua ad essere convinto che il problema è un complotto pluto-giudo-massonico contro di te perché tu sei il depositario della Verità assoluta e tutti ti vogliono insabbiare.

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