Essere irresponsabili in Grecia

May 2010 Greek protestsIniziate un articolo parafrasando il motto “Proletari di tutto il mondo unitevi“.

Continuate infarcendolo di anticapitalismo gratuito, magari agitando lo spauracchio della guerra del mondo contro di voi.

Ignorate il fatto che la Grecia ha falsificato i suoi conti per nascondere una voragine nei conti pubblici per non doverla affrontare.

Ignorate anche il fatto che in Grecia è stato creato un sistema clientelare che favorisce l’evasione fiscale.

E ignorate pure il fatto che in Grecia, in 32 anni, ci sono stati 10 condoni fiscali, sicché pagare le tasse è da cretini.

Inserite qualche grafico che non riguarda il cuore del problema, ma fa tanto paper di un premio Nobel, accrescendo la vostra affidabilità apparente.

Evidenziate il fatto che nel 1962 la Grecia era un Paese economicamente solido, che i greci lavorano quasi come i coreani e altri fatti non rilevanti.

Tralasciate il fatto che la Grecia fa parte di un’Unione sovranazionale molto interconnessa, che richiede vengano rispettate delle regole puntualmente ignorate dai governi greci e che è inaccettabile che trascini a fondo il resto dell’Europa a causa di un atteggiamento fiscale e di finanza pubblica ai limiti del criminale.

Sottolineate il fatto che i greci protestano contro il “salvataggio”, che è un po’ come protestare contro gli intestini di tutto il mondo dopo essersi deliberatamente posizionati sotto l’ano di un elefante con la diarrea.

Dimenticate il fatto che senza il salvataggio all’Europa toccherà un decennio di depressione, mentre alla Grecia toccherà un millennio di bancarotta.

Ignorate il fatto che il mondo non si fida più di voi perché falsificate i conti.

Stupitevi quando il mondo vi chiede garanzie per prestarvi il denaro necessario per non fare la fine di Santorini, che fu affondata dal suo stesso vulcano.

Fate infine finta di non capire che i greci avrebbero dovuto protestare contro il sistema da almeno un decennio, invece di esserne parte e approfittare di esso.

Fate tutto questo e avrete un’idiozia del genere.

Con questo non voglio dire che le proteste in Grecia siano totalmente sciocche, bensì che le richieste sono irresponsabili poiché ignorano la realtà (il che è un gioco molto in voga anche da noi). In altre parole chi pensa di vivere nel Bengodi, facendo finta di non vedere la tempesta, alla fine, quando arriverà lo tsunami, non si può incazzare per un complotto demogiudoplutomassonico che non esiste. È un tipico esempio di fallacia dell’uomo di paglia.

Osservazione bonus: l’Italia è la prossima Grecia, e la manovra Tremonti ci avvia a passo veloce verso il giusto downgrade. Noi italiani dovremmo protestare oggi come fanno i greci per non fare la loro miserabile fine nel giro di pochi anni.

O addirittura mesi.

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11 Comments

  1. Intendi che dovremmo protestare al contrario, perché si faccia davvero una manovra lacrime e sangue per cercare di evitare di finire come loro?

    1. Basterebbe, tanto per cominciare, che la manovra da 47 miliardi non ne preveda 40 nel 2013-14… poi ci sarebbe da fare una stretta contro corruzione ed evasione fiscale…

      1. Una stretta contoro evasione e corruzione? ma vuoi mettere in ginocchio l’intero sistema paese? O_o

        1. O ci mettiamo noi in ginocchio o ci mettono UE, FMI, BCE, ecc… con in mano frustini, corde, candele, falli di gomma…

          1. Vada per i falli di gomma, almeno sò tali………………..

            Ps: notifico che la notifica via email non mi arriva pur avendola contrassegnata come opzione.

  2. La manovra da 47 miliardi la dovevamo fare 10 anni fa, ma allora non avevamo l’acqua alla gola e prendere voti era la priorità. E le tasse vanno pagate. L’inefficienza della pubblica amministrazione deve finire, perchè quando vado alla motorizzazione vengo trattato come un cane e quando entro da Zara tutti mi sorridono? Perchè quando Padoa Schioppa con la sua finanziaria aveva realizzato il tesoretto di 24 miliardi erano tutti a dire come le spendiamo invece che sanarci anche una piccola parte del nostro ingente debito pubblico? (come quando a Springfield decidono di costruire la monorotaia insomma..)

    Amici, l’Italia è così, e anche il mondo è così. La maggior parte delle persone non possono essere sensibili a questi argomenti perchè non li capiscono, e la politica sta diventando come il calcio. L’articolo di cui hai messo il link, come hai detto esclude molte cose, ma ne dice altre che credo di condividere. In piazza non credo che ci siano quelli che hanno evaso le tasse per 20 anni diventando ricchi. Nè tantomeno quelli che hanno falsificato i conti.

    Che sia vero il luogo comune che i ricchi vincono sempre? Dove è scritto che deve essere sempre così? E se ci fosse una bancarotta di tutta l’europa, cosa succederebbe? Ricominceremo tutto da capo..prospettiva quantomeno affascinante direi..

    Comunque il tuo post mi è piaciuto molto.

    1. Grazie per il tuo commento 🙂

      >In piazza non credo che ci siano quelli che hanno evaso le tasse per 20
      anni diventando ricchi.

      Non sono diventati ricchi, ma tutti o molti di loro sapevano delle storture del loro sistema fiscale, ma scendono in piazza solo ora. Sono ugualmente complici.

      >Nè tantomeno quelli che hanno falsificato i
      conti.

      Chi ha votato il governo che ha falsificato i conti è il popolo greco, che ne è responsabile (come noi saremo responsabili, certo con vari distinguo, dei disastri del nostro). Tra l’altro in piazza c’è pure il governo (di centrodestra, guarda caso) che falsificò i conti e che continua a fare ostruzionismo in Parlamento per racimolare consenso di piazza.

      >E se ci fosse una bancarotta di tutta l’europa, cosa succederebbe?

      Succede che i ricchi scappano ad Antigua col malloppo nel caos generale, mentre i poveri e i medi restano qui a prenderlo lì. Bisogna agire adesso, prima del caos, per ristabilire la giustizia sociale.

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