Pietre miliari del giornalismo italiano /42

Io immagino la redazione del Corriere come un grande tavolo, tante tazze da tè e il Cappellaio Matto e la Lepre Marzolina a scrivere articoli. Ogni tanto De Bortoli si affaccia giusto per controllare che non stiano armeggiando con delle bombe perché, che diamine, se esplode la sede del Corriere lui deve avere il minimo indispensabile per far uscire un’edizione straordinaria.

La notizia riportata sopra dovrebbe commentarsi da sola: un giocatore della NFL si suicida e tu concludi l’articolo riportando il risultato di una partita con cui il giovane non aveva niente da spartire, se non il fatto che i due avvenimenti avvenivano sullo stesso pianeta (le tre città citate non hanno nemmeno lo stesso fuso orario). Ci mancava solo un “Meno male che non hanno interrotto la partita perché avevo scommesso sui Saints”.

È un po’ come se avessero scritto “È morta Sandra Mondaini: il decesso è avvenuto in ospedale. E a proposito di ospedali, da ieri va in onda la nuova stagione del Dottor House”.

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