Le regole sono regole, però…

(Come credo anche altri) Alessandro D’Amato fa notare che gli iscritti al Partito Democratico possono candidarsi alla carica di segretario solo se hanno preso la tessera prima del 26 giugno. Beppe Grillo, che ha annunciato la sua candidatura ieri, l’ha richiesta oggi (una richiesta è stata presentata online, l’altra ad Arzachena, in Sardegna, dove Grillo è in vacanza, scrive Agr), e questo lo metterebbe fuori dai giochi (d’altro canto già ieri sottolineavo che si trattava di una boutade).

Quello che fa più senso di questa storia è che i candidati attuali e gli altri capoccia del PD non lo abbiano fatto notare subito. Ieri (e pure oggi) Piero Fassino addirittura escludeva la concessione della tessera, con motivazioni che, sinceramente, riflettevano paura.

Seguendo la riflessione di Gregorj, «la cosa migliore che possono fare quelli del PD, adesso, è semplicemente andare a vedere il bluff (se di bluff realmente trattasi). Invece di appigliarsi a un regolamento […] Peccato che questo non succederà mai. Impossibile immaginarsi i vari Fassino, Rutelli, D’Alema rischiare di trovarsi nel partito una “grana” come lui, con tutti i voti che sicuramente prenderebbe. D’altronde, si tratta di gente che ha paura del voto popolare [le primarie hanno spesso bastonato sonoramente i candidati dell’apparato, vedasi Nichi Vendola e Matteo Renzi, tanto per dirne due], che li ha spesso visti prendere degli schiaffi assai sonori. Bisogna capirli: sono terrorizzati.»

Già hanno distrutto le primarie e il PD, dubito fortemente che cercheranno di distruggere anche sé stessi. Anche se forse sarebbe la cosa migliore (e per questo continuo a sostenere Ignazio Marino).

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5 Comments

  1. Bha, Beppe Grillo è convinto che internet gli darà tanto “consenso”, quando il nostro paese è uno dei meno alfabetizzati tecnologicamente: qui il massimo è usare facebook.

    Counque, queste azioni lampo non servono a niente: poteteva cercarsi altri modi per avere visibilità.

  2. A quanto pare avevi ragione, le limitazini per il sito coato ci sono, il fatto che ti scrivo ne è la riprova di quanto scritto sopre, infatti ho messo google. 🙂

    Allora per il commento di ieri:

    Regole o non regole, Grillo o non Grillo, comincio di aver paura, anche se non bisognerebbe averne, ma credo che gli italiani idioti, detti italioti, comincino a fare comodo a molti, sia a pro che contro, mi par di capire che è un nuovo business, accoppiato alla multimedialità e compagnia bella.

  3. Il fatto è che la gente ha bisogno di credere in qualcosa. I media non fanno altro che amplificare questa necessità, al punto che la prima persona che riesce a porsi come punto di riferimento in tv o in rete riesce a far innamorare buona parte dell'audience (sto progettando un articolo in proposito).

    E tutto questo prescinde dal fatto che porti avanti valori positivi o negativi.

  4. Verissimo, il Gf ne è la riprova, io sono di quei pochi che ne guardano giusto un secondo, per capire che è appunto il Gf, poi sgammo, o meglio, faccio zapping, ma per mia fortuna la televisione ormai la vedo poco o niente, ma la differenza tra le mie idee e quella dei miei si vede, non solo per generazione, maanche sui dati di fatto comunicati per via etere o via cavo adsl……….

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