Microsoft Encarta chiude

Credo sia stata la seconda enciclopedia non cartacea che abbia mai usato (la prima dovrebbe essere Omnia della DeAgostini). Credo fosse il 1997.

Dopo tredici anni, Microsoft Encarta chiude.

Data la forza di Wikipedia (quasi tre milioni di voci contro le 62mila di Encarta) e di internet in generale, era prevedibile non riuscisse a sopravvivere. Pensare che qualcuno voglia pagare per avere qualcosa che si può avere (legalmente) gratis, soprattutto quando si chiama conoscenza, è davvero da sciocchi.

Adesso il problema è: tutti quei contenuti che fine faranno? Perché non rilasciarli sotto licenza libera perché l’umanità possa utilizzarli per creare nuova conoscenza, invece di cancellarli e basta?

Alla Microsoft riusciranno, per una volta, a imbroccarne una giusta?

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