Insegnare la macroeconomia oggi

Paul Krugman, premio Nobel per l’economia 2008, ha pubblicato le slide di una sua presentazione presso il Southern California Economics Symposium (slide che mi sono permesso di tradurre in italiano, qui trovate il pdf – ogni correzione è la benvenuta).

Krugman prende un po’ in giro i grandi nomi dell’economia che avevano detto che la Grande Depressione non sarebbe mai stata replicata e ha mostrato che la politica monetaria che conosciamo oggi, talvolta, non è sufficiente a fermare le crisi economiche più gravi (ovvero a scongiurare la deflazione).

Alla fine dimostra che, dopotutto, Ben Bernanke sta innovando il modo di lavorare della Fed, anche a costo di “sbilanciare” i bilanci della banca centrale USA, e che i capoccioni non se ne stanno con le mani in mano (almeno negli USA).

Questo, se mi permettete, è il modo giusto di informare: «Sì, è vero, siamo nella merda, ma stiamo facendo di tutto per tirarcene fuori, quindi non c’è da preoccuparsi». Altro che l’ottimismo della minchia del buffone prescritto.

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4 Comments

  1. Di nuovo devo dire di essere daccordo con Scalfari su Repubblica: tutto il mondo e’ in crisi tranne l’Italia! Verrebbe voglia di dire meglio cosi’, se fosse vero.
    Il vero problema che gli USA stanno usando la crisi per innovare, noi per sopravvivere. Al di la’ della verita’ sulle cifre virtuali / reali messe a disposizione dal governo, noi pensiamo di uscire dalla crisi con la SA-RC (ma quando finisce questa costruzione?) con il ponte sullo stretto, con la ristrutturazione delle case. Aboliamo (anche se poi parzialmente corretto) il contributo per i pannelli solari e costruiamo centrali nucleari.
    Spero che i miei figli avranno la forza di andare via; io faro’ di tutto per agevolare, se vorranno, questa strada!

  2. Di nuovo devo dire di essere daccordo con Scalfari su Repubblica: tutto il mondo e’ in crisi tranne l’Italia! Verrebbe voglia di dire meglio cosi’, se fosse vero.
    Il vero problema che gli USA stanno usando la crisi per innovare, noi per sopravvivere. Al di la’ della verita’ sulle cifre virtuali / reali messe a disposizione dal governo, noi pensiamo di uscire dalla crisi con la SA-RC (ma quando finisce questa costruzione?) con il ponte sullo stretto, con la ristrutturazione delle case. Aboliamo (anche se poi parzialmente corretto) il contributo per i pannelli solari e costruiamo centrali nucleari.
    Spero che i miei figli avranno la forza di andare via; io faro’ di tutto per agevolare, se vorranno, questa strada!

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