Mastella nel PdL (con lo zampino di Cosentino)

Ok, ciò che tutti aspettavamo è finalmente avvenuto: Clemente Mastella sarà candidato nel PdL alle europee di giugno. Si tratta dell’ennesimo cambio di casacca del ceppalonico.

La vera notizia, però, non è questa: Mastella (che ricordiamo essere coinvolto in Why Not, con tanto di moglie indagata per concussione) ha concluso l’accordo con un membro del governo Berlusconi che non balza mai agli onori delle cronache. E si tratta, come qualcuno avrà già intuito, di Nicola Cosentino, il casalese sottosegretario al ministero dell’Economia, chiamato in causa da ben cinque pentiti per essere vicino alla camorra dei Casalesi.

Per completare il quadro, guarda caso, c’era un altro politico chiamato in causa dai camorristi pentiti: trattasi di Mario Landolfi.

Un gran bel quadro.

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12 Comments

  1. Il Mastellosauro colpisce ancora. Che schifo… Ma mai quanto mi fa schifo Capezzone, è allucinante. Almeno Rutelli ci ha messo 20 anni per diventare quella carognetta che è attualmente (notato che ieri non era tra i leader Pd in giro per la manifestazione di Roma?).
    Ca(pe)zzone invece in un nanosecondo è diventato del PdL e parla come Schifani.
    Se ci fai caso, i portavoce del PdL sono grossomodo come quei tizi che facevano la parte dei cattivi e coglioni dei film di Bud Spencer. Pensa che bella una pellicola in cui la banda che piglia schiaffi a raffica da Bud e Terence fosse costituita a Schifani, Cicchitto, Gasparri, Ca(pe)zzone, Bondi. Dio che bello! quasi quanto un film con Rocco Siffredi (che impersona un certo Silvio) e le ministre del Berlusconi tris dal titolo tipo ‘4 orgasmi e un funerale’.

  2. Il Mastellosauro colpisce ancora. Che schifo… Ma mai quanto mi fa schifo Capezzone, è allucinante. Almeno Rutelli ci ha messo 20 anni per diventare quella carognetta che è attualmente (notato che ieri non era tra i leader Pd in giro per la manifestazione di Roma?).
    Ca(pe)zzone invece in un nanosecondo è diventato del PdL e parla come Schifani.
    Se ci fai caso, i portavoce del PdL sono grossomodo come quei tizi che facevano la parte dei cattivi e coglioni dei film di Bud Spencer. Pensa che bella una pellicola in cui la banda che piglia schiaffi a raffica da Bud e Terence fosse costituita a Schifani, Cicchitto, Gasparri, Ca(pe)zzone, Bondi. Dio che bello! quasi quanto un film con Rocco Siffredi (che impersona un certo Silvio) e le ministre del Berlusconi tris dal titolo tipo ‘4 orgasmi e un funerale’.

  3. (spiegazione necessaria) pellicola che parla di come un noto uomo di potere è assassinato da un complotto delle sue ancelle: è complicato ma più divertente del cianuro. La Gelmini la vedrei bene nella situazione come vestita di occhialini (soliti), frusta e gli stivaloni alti.

  4. (spiegazione necessaria) pellicola che parla di come un noto uomo di potere è assassinato da un complotto delle sue ancelle: è complicato ma più divertente del cianuro. La Gelmini la vedrei bene nella situazione come vestita di occhialini (soliti), frusta e gli stivaloni alti.

  5. Arriverà un momento ormai prossimo, in cui i “cavalieri senza macchia” come te dovranno registrare gli esiti della magistratura e magari dovranno chiedere pubbliche scuse all’On Landolfi facendo ammenda.
    Mi auguro però che poi ci siano anche una serie di querele per diffamazione.
    I giornalisti d’assalto o poco attenti questo lo devono mettere in conto o no??
    GIULIO

  6. Arriverà un momento ormai prossimo, in cui i “cavalieri senza macchia” come te dovranno registrare gli esiti della magistratura e magari dovranno chiedere pubbliche scuse all’On Landolfi facendo ammenda.
    Mi auguro però che poi ci siano anche una serie di querele per diffamazione.
    I giornalisti d’assalto o poco attenti questo lo devono mettere in conto o no??
    GIULIO

  7. @Giulio: Quando accadrà, segnalamelo se non me ne sarò accorto e scriverò un post di correzione.

    Si chiama “errata corrige” o “rettifica”.

    Le cose che ho scritto, le ho scritte correttamente in base alle informazioni che avevo: è un fatto che Cosentino e Landolfi abbiano trattato con Mastella, mentre la notizia dei pentiti è stata data da L’Espresso, che ho inserito come fonte. Cosentino e Landolfi possono querelare per diffamazione i cinque pentiti che li accusano, non L’Espresso (a meno che non si sia inventato la notizia) né tanto meno i cavalieri senza paura che ne parlano in buona fede.

    Si chiama libertà di espressione.

  8. @Giulio: Quando accadrà, segnalamelo se non me ne sarò accorto e scriverò un post di correzione.

    Si chiama “errata corrige” o “rettifica”.

    Le cose che ho scritto, le ho scritte correttamente in base alle informazioni che avevo: è un fatto che Cosentino e Landolfi abbiano trattato con Mastella, mentre la notizia dei pentiti è stata data da L’Espresso, che ho inserito come fonte. Cosentino e Landolfi possono querelare per diffamazione i cinque pentiti che li accusano, non L’Espresso (a meno che non si sia inventato la notizia) né tanto meno i cavalieri senza paura che ne parlano in buona fede.

    Si chiama libertà di espressione.

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