Niente da dichiarare?

Grazie alla pubblicazione delle intercettazioni a carico di Prodi, giornale che fa capo al gruppo Mondadori, di proprietà della Fininvest ovvero di Silvio Berlusconi, ritorna in auge il problema intercettazioni. Giusto in tempo per la ripresa dei lavori in Parlamento.

Una volta il nostro Silvio parlava di giustizia a orologeria: oggi potremmo parlare di giornalismo a orologeria. Magari Silvio sperava di incassare la solidarietà di Prodi e del centro(sinistra). Almeno Prodi lo ha beatamente mandato a quel Paese, dicendo che non ha niente da nascondere. E in effetti è così: alle richieste di aiuto di amici e parenti, Prodi non ha fatto altro che girare tali richieste ai ministeri competenti (Istruzione e Tesoro, che addirittura le rigettarono entrambe), oppure chiedere un aiuto (privato) a un amico (privato) per un problema (privato) del nipote: non ha mica varato una legge ad personam per il nipote, come ha fatto qualcun altro. Insomma, niente raccomandazioni: “io posso portare la pratica in ufficio, ma non tocca a me decidere”. Tutta un’altra storia rispetto a chi, proprietario di tre televisioni, concordava il palinsesto della RAI, della concorrenza e raccomandava le sue “bambine”.

Ma c’è qualcosa di ancor più divertente: la pubblicazione che Panorama ha fatto di quelle intercettazioni è illegale, in quanto sono ancora coperti dal segreto istruttorio (e l’articolo 326 del Codice Penale punisce questo reato col carcere da 6 mesi a 3 anni). La richiesta di Berlusconi di dare una spintarella alla legge sulle intercettazioni prendendo spunto dal caso Prodi è assolutamente inutile: il comportamento è già proibito e punibile. Non serve una nuova legge.

Berlusconi vuole tutt’altra cosa: Berlusconi non vuole che atti pubblici (ovvero che chiunque può conoscere semplicemente andando in tribunale) vengano pubblicati sui giornali. Chiaro? A ogni cittadino basta andare in tribunale per leggere quelle carte, ma i giornali non possono informarlo.

Con la legge che Berlusconi vuole approvare, noi oggi non sapremmo cose gravissime quali Calciopoli, Bancopoli, Telecom-Sismi, Cuffaro, Del Turco e persino sui delitti nella clinica Santa Rita.

Spionaggio fuori dalla legge, truffa, mafia, corruzione, addirittura omicidi, tutto questo e molto altro, grazie a un capriccio di Berlusconi, rischia di non venire mai a galla. E visto che le intercettazioni saranno più difficili anche da fare, probabilmente molti di questi reati non saranno mai perseguiti.

Il problema intercettazioni non esiste. Il problema esiste solo per chi teme guai con la legge.

Via | Voglioscendere

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4 Comments

  1. Oh, che carino, l’orsetto di peluche a forma di Romano Prodi è così tenero nella sua veste con il cuoricino in mano dove c’è scritto «I’m your ex [innocent & sweet] prime minister». Parenti e amici hanno chiesto un favore a Prodi, e lui, invece di rifiutare subito, ha direttamente girato le questioni ai ministeri, senza che gli passasse nemmeno per l’anticamera del cervello di dire al nipote o chi diavolo sia: «Senti, io sono una persona integerrima, e certi favori non ci penso neanche a farteli». Poi, che le richieste siano state rigettate, è un altro conto, ma intanto il comportamento del vostro idolo è tutt’altro che responsabile. E poi, certamente, la colpa è di Berlusconi…ma si sa, evidentemente il 45% dei voti l’ha preso Veltroni, e se Veltroni fosse stato al Governo, adesso, in giro c’era Provenzano e Messina Denaro a spargere petali di rosa al passaggio di Franceschini, mentre Rosy Bindi regalava pacchi da 500 € ai poverelli e agli anziani, e Putin faceva il girotondino con Saakashvili (o come diavolo si chiama) e tutti cantavano «Imagine all the people, living life in peace».

    Proposito, posso mettermi anche io a piangere che sono stato maltrattato su Wikinotizie ed essere creduto, oppure è un privilegio riservato solo agli umbri? Grazie dell’informazione 🙂

  2. Oh, che carino, l’orsetto di peluche a forma di Romano Prodi è così tenero nella sua veste con il cuoricino in mano dove c’è scritto «I’m your ex [innocent & sweet] prime minister». Parenti e amici hanno chiesto un favore a Prodi, e lui, invece di rifiutare subito, ha direttamente girato le questioni ai ministeri, senza che gli passasse nemmeno per l’anticamera del cervello di dire al nipote o chi diavolo sia: «Senti, io sono una persona integerrima, e certi favori non ci penso neanche a farteli». Poi, che le richieste siano state rigettate, è un altro conto, ma intanto il comportamento del vostro idolo è tutt’altro che responsabile. E poi, certamente, la colpa è di Berlusconi…ma si sa, evidentemente il 45% dei voti l’ha preso Veltroni, e se Veltroni fosse stato al Governo, adesso, in giro c’era Provenzano e Messina Denaro a spargere petali di rosa al passaggio di Franceschini, mentre Rosy Bindi regalava pacchi da 500 € ai poverelli e agli anziani, e Putin faceva il girotondino con Saakashvili (o come diavolo si chiama) e tutti cantavano «Imagine all the people, living life in peace».

    Proposito, posso mettermi anche io a piangere che sono stato maltrattato su Wikinotizie ed essere creduto, oppure è un privilegio riservato solo agli umbri? Grazie dell’informazione 🙂

  3. Il fatto è che fra Prodi e Berlusconi c’è una differenza di fondo: uno dice sì alle intercettazioni perché non ha nulla da temere, l’altro invece no.

    Ancora: sia Prodi e Berlusconi sono stati inquisiti e processati, ma ci sono state enormi differenze. Berlusconi ha usato leggi a proprio uso e consumo, Prodi è stato solamente sfiorato da una legge votata nel 1997, mi pare, che comunque non è stata decisiva per l’assoluzione. Più concretamente, Berlusconi si è cancellato il reato, Prodi no. Prodi, addirittura, non ha usufruito dell’amnistia, a differenza di Berlusconi.

    Inutile che fai paragoni: Prodi e Berlusconi, per quanto mi riguarda, sono entrambi immondizia, ma mentre da Prodi si può riciclare qualcosa, Berlusconi è un rifiuto radioattivo, pericoloso per chi gli sta attorno.

    Prodi con questa mossa (“non ho nulla da nascondere”) ha messo spalle al muro Berlusconi e tutti quelli che gli vanno dietro (te compreso). E proprio tu dimostri che l’unico modo per attaccarlo, adesso, è usare un’ironia idiota. Io ho portato fatti, tu che hai portato? L’ironia. Buona per ridere, ma non da masticare.

    Su Wikinotizie, ti rammento quanto ti ho detto in chat: io tratto tutti allo stesso modo.

  4. Il fatto è che fra Prodi e Berlusconi c’è una differenza di fondo: uno dice sì alle intercettazioni perché non ha nulla da temere, l’altro invece no.

    Ancora: sia Prodi e Berlusconi sono stati inquisiti e processati, ma ci sono state enormi differenze. Berlusconi ha usato leggi a proprio uso e consumo, Prodi è stato solamente sfiorato da una legge votata nel 1997, mi pare, che comunque non è stata decisiva per l’assoluzione. Più concretamente, Berlusconi si è cancellato il reato, Prodi no. Prodi, addirittura, non ha usufruito dell’amnistia, a differenza di Berlusconi.

    Inutile che fai paragoni: Prodi e Berlusconi, per quanto mi riguarda, sono entrambi immondizia, ma mentre da Prodi si può riciclare qualcosa, Berlusconi è un rifiuto radioattivo, pericoloso per chi gli sta attorno.

    Prodi con questa mossa (“non ho nulla da nascondere”) ha messo spalle al muro Berlusconi e tutti quelli che gli vanno dietro (te compreso). E proprio tu dimostri che l’unico modo per attaccarlo, adesso, è usare un’ironia idiota. Io ho portato fatti, tu che hai portato? L’ironia. Buona per ridere, ma non da masticare.

    Su Wikinotizie, ti rammento quanto ti ho detto in chat: io tratto tutti allo stesso modo.

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